La complessità di Israele sul grande schermo

Al via nelle scorse ore, con la proiezione del film The Unorthodox di Eliran Malka, la quattordicesima edizione della rassegna Pitigliani Kolno’a Festival – Ebraismo e Israele nel Cinema. Uno sguardo sul cinema israeliano, sempre ricco di spunti, che si è aperto quest’anno con un film che mette al centro le vicende che hanno portato alla nascita del partito Shas. Questi i numeri e i temi del festival, nelle parole delle curatrici Ariela Piattelli e Lirit Mash: “Quindici anteprime italiane, 13 film tra documentari e lungometraggi, tre nuove serie tv da Israele, grandi ospiti, un premio alla carriera e un panel dedicato alle coproduzioni Italia-Israele con le voci dei professionisti dai due paesi”. Molti film guardano al passato dello Stato, offrendone un’interpretazione. Altri, hanno spiegato le curatrici, “guardano al presente, affrontando temi e problematiche molto attuali”.
Soddisfazione per il percorso compiuto fino ad oggi è stata ieri espressa, alla Casa del Cinema, anche dal presidente del Pitigliani Bruno Sed, dell’ambasciatore israeliano Dror Eydar, della presidente UCEI Noemi Di Segni e dall’assessore regionale Giovanna Pugliese.

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(17 novembre 2019)