Non perdono e non dimentico
Dall’introduzione di Liliana Segre all’audiolibro di Primo Levi I sommersi e i salvati, ed. Emons:
“Carissimo amico io sono una di quelle che attraverso i tuoi libri ha scoperto anche sé stessa. Tu hai trovato le parole che cercavo: indicibile, vergogna stupore. Tu senza odio hai fatto la cronaca antiretorica di Auschwitz, hai descritto quello che anche io avevo visto. [..] Al tempo dell’uscita del tuo ultimo libro ti scrissi dicendoti che mi credevo salvata, salva forse se non per sempre almeno in parte. Tu mi rispondesti che non c’è speranza, non c’era speranza per noi che avevamo visto il male eravamo stati inghiottiti da quel male estremo. [..] Ti ringrazio amico mio, caro maestro. Anche io con te non perdono e non dimentico”.
Anna Foa, storica