Torino e le Leggi razziste
54 avvocati da onorare

Torino_20.11.2019-2“Abbiamo ritenuto necessario non dimenticare quella pagina vergognosa e inaccettabile della nostra storia recente. Solo a Torino furono in 54 quelli che non poterono più esercitare ed è doveroso ricordare tutti i loro nomi”. Così il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Torino annunciando la decisione di ricordare i 54 colleghi ebrei esclusi dalla professione nel 1939 a seguito delle Leggi razziste e cancellati dall’albo degli avvocati. Domani una targa con i loro nomi sarà svelata al Palazzo di Giustizia del capoluogo piemontese, un segno tangibile per non dimenticare responsabilità ed errori del passato. La cerimonia (ore 13.00) sarà seguita dall’inaugurazione di una mostra e da un momento di approfondimento, con la tavola rotonda intitolata “Cinquantaquattro esclusi. L’applicazione della legislazione razziale e l’avvocatura torinese a ottant’anni dalle Leggi n. 1054 e n.1815 del 1939”, aperta a tutti gli avvocati e magistrati del Foro torinese. “Un evento importante per riportare alla luce un’altra pagina tra le più buie e incivili del Novecento. – sottolinea il vicepresidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Giulio Disegni, avvocato e moderatore dell’incontro (ore 14.30)- L’ordine degli avvocati dimostra inoltre una particolare sensibilità in un momento storico difficile e instabile come quello attuale, dando un segnale forte nella direzione della lotta contro le discriminazioni”. Protagonisti della tavola rotonda saranno: lo storico Michele Sarfatti, (“Gli ebrei in Italia e la persecuzione antiebraica fascista”); Giovanni Canzio, già Primo Presidente della Corte di Cassazione (“Leggi antiebraiche e il ceto dei giuristi”); l’avvocato Guido Alpa (“La cancellazione degli avvocati ebrei dagli albi professionali, le magistrature superiori e il consiglio nazionale forense”); la dottoressa Annalisa Capristo (“Avvocati e professori di fronte alle leggi antiebraiche”); Guido Neppi Modona, già giudice della Corte Costituzionale (“La magistratura e le leggi razziali: non tutti si limitarono a rimanere silenti”) e l’avvocato Paola De Benedetti (“Appunti sul foro torinese. Cronaca a Margine della Storia”). L’attore Danilo Bruni leggerà alcuni brani tratti dalle delibere di esclusione dall’albo.
Al Palazzo di Giustizia sarà inoltre inaugurata la mostra “54 esclusi”, curata dallo storico Claudio Vercelli con il fotografo Alessandro Pession, in cui si raccontano le tappe che portarono all’infame esclusione degli avvocati ebrei dalla loro professione. A chiudere la giornata, l’appuntamento in serata alla Comunità ebraica di Torino con la presentazione del volume di Annalisa Capristo e Giorgio Fabre Il registro. La cacciata degli ebrei dallo Stato italiano nei protocolli della Corte dei Conti 1938-1943. L’autrice ne discuterà con Francesco Cassata, Fabio Levi e Guido Neppi Modona.