Setirot – Blowin’ in the Wind

jesurumDi fronte all’uragano chiassoso e indiavolato di parole che imperversa sui cosiddetti social, fatico a emettere altro rumore. È per questo che lo scorso appuntamento con Setirot lo avevo sostanzialmente delegato a Václav Havel. Questa settimana lo affido al buon vecchio Bob Dylan. Che nel 1962 – cinquantasette anni fa! – scrisse e musicò Blowin’ in the Wind, l’intramontabile canzone di sapore pacifista che viene considerato una sorta di manifesto delle giovani generazioni di allora. E che ancora oggi, in un certo senso, ispira molti di noi.
«Yes ’n’ how many times can a man turn his head, / Pretending he just doesn’t see / The answer my friend is blowing in the wind. / The answer is blowin’ in the wind…». Già, guardiamoci intorno. «Quante volte un uomo può girare la testa, / Fingendo di non vedere? / La risposta amico mio soffia nel vento…».

Stefano Jesurum, giornalista

(21 novembre 2019)