L’ebraismo e il veleno antisemita

rassegnaSulle pagine del Corriere della Sera rav Roberto Della Rocca, direttore del Dipartimento Cultura e Formazione dell’UCEI, risponde a Ernesto Galli Della Loggia e parla delle distorsioni di cui continua essere oggetto l’ebraismo. “In Europa l’ebraismo è sempre stato relegato a un ruolo subalterno rispetto alla cultura dominante cristiana in base a una logica di banale, quanto antropologicamente pericolosa, gerarchia identitaria: la cultura di minoranza deve assoggettarsi a quella di maggioranza. E l’equazione è bella e fatta: l’ebraismo va identificato ‘solo’ con un Vecchio Testamento (o con un Testamento ormai vecchio)”. Queste tesi, sottolinea il rav, sono spesso rispolverate e nutrono le teorie antisemite. Gli ebrei inoltre, afferma il rav, spesso vengono citati nei libri di testo come popolo antico e poi richiamati solo come vittime della Shoah, distorcendo la storia e il ruolo nella società. “Nonostante la Shoah, l’ebraismo ha tuttavia continuato a esprimere una resilienza culturale e identitaria che ha visto gli ebrei continuare a esercitare quel ruolo di minoranza che vive e che lotta affinché ci siano sempre culture di minoranza”, scrive il rav, che poi sottolinea come sia sbagliato considerare la nascita d’Israele come un risarcimento dell’Occidente per la Shoah. “Israele non costituisce – scrive Della Rocca – un risarcimento per una tragedia che è tale proprio perché non risarcibile, ma è uno Stato plurietnico, che ha raccolto, nel corso di più di cento anni di evoluzione, persone, storie, culture e identità accomunate dal richiamo a un ebraismo plurale e diversificato quanto a origini e prospettive”.

Demenza digitale e antisemitismo. Propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa, aggravata da negazionismo il reato contestato dagli inquirenti al professore dell’Università di Siena al centro delle cronache per le frasi a favore di Hitler pubblicate su Twitter. Il suo account è stato chiuso mentre stamani – riporta il Corriere Fiorentino – si riunirà il Consiglio di Giurisprudenza, il rettore Frati ha sottolineato che “in attesa del pronunciamento della Commissione di disciplina sulla proposta di destituzione di Castrucci, gli uffici legali stiano valutando l’ipotesi della sospensione cautelativa”. Per dare un segnale concreto, la presidente UCEI Noemi Di Segni ha chiesto al mondo accademico di adottare la definizione di antisemitismo dell’IHRA. Non tutto può essere considerato libertà di pensiero, scrive Gian Antonio Stella sul Corriere. Il quotidiano pubblica anche un editoriale – a firma di Riccardo Saccenti – in cui si afferma che la vicenda di Siena (su cui riflette anche Corrado Augias su Repubblica) può servire per tornare a confrontarsi sul problema antisemitismo.

Nato, litigi tra Stati. Al via tra tensioni il vertice Nato a Londra con lo scontro verbale tra il presidente Usa Donald Trump e il presidente francese Macron. Trump ha attaccato Macron per aver definito cerebralmente morta la Nato. Al centro del confronto, il ruolo della Turchia in Medio Oriente – criticata dal presidente francese per l’azione contro i curdi in Siria – e la guerra commerciale portata avanti dagli Usa con la Cina (Repubblica e Corriere).

Israele verso le elezioni. Israele sembra destinato a dover tornare ancora una volta alle urne, scrive il Sole 24 Ore. “Ieri sera si è concluso con un nulla di fatto l’incontro tra Benny Gantz e Benjamin Netanyahu, ultimo tentativo di formare un governo di unità nazionale per evitare un ennesimo ricorso al voto. Dopo la riunione – scrive il quotidiano – il Likud di Netanyahu ha attaccato Blu-Bianco – il partito del rivale – accusandolo di non aver accettato ‘concessioni importanti”.

Francia, antisionismo. L’antisionismo è una forma di antisemitismo: lo ha affermato il Parlamento francese votando una risoluzione che invita il governo ad adottare la definizione di antisemitismo dell’Ihra. Ne parlano sui quotidiani italiani il Fatto Quotidiano, il Foglio e il Giornale. Intanto a Westhoffen, non lontano da Strasburgo, nell’est della Francia, sono state ritrovate ieri scritte antisemite, soprattutto croci uncinate, su 107 tombe del cimitero ebraico (La Stampa).

I colori di Charlotte Salomon. Fatto Quotidiano e Repubblica, con un saggio di Jonathan Safran Foer, presentano il volume Vita? O Teatro? (Castelvecchi) della grande pittrice tedesca Charlotte Salomon, assassinata ad Auschwitz nel 1943.

Cori razzisti da silenziare. L’ad della Lega di A Luigi De Siervo è stato registrato mentre propone semplicemente di spegnere i microfoni negli stadi per silenziare i “buu” razzisti (Gazzetta dello Sport).

Guadagnare con l’odio. Repubblica parla del saggio Antisocial di Andrew Marantz, giornalista del New Yorker, in cui spiega perché estremismo e fake news siano soprattutto macchine per fare soldi.

Daniel Reichel twitter @dreichelmoked