L’ultimo saluto a Piero Terracina
Una folla al Portico d’Ottavia
Una folla si è oggi stretta alla famiglia di Piero Terracina e all’ebraismo italiano e romano nell’ora dell’ultimo saluto al Testimone della Shoah. Davanti al Tempio Maggiore, dove il feretro transita prima del funerale al cimitero del Verano, si raccoglie una moltitudine di cittadini. Un omaggio che è di tutta la città e di tutto un Paese. “Testimone instancabile della Memoria della Shoah” l’ha definito il Capo dello Stato Sergio Mattarella, commentando nelle scorse ore la sua scomparsa.
In lacrime Sami Modiano, testimone anche lui dell’orrore di Auschwitz e fraterno amico di Piero. Accanto alla presidente UCEI Noemi Di Segni, alla presidente della Comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello e al rabbino capo rav Riccardo Di Segni ci sono tra gli altri la sindaca Virginia Raggi, il suo vice Luca Bergamo, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, la vice presidente della Camera Mara Carfagna, l’ambasciatore israeliano Dror Eydar, gli ex sindaci Francesco Rutelli e Walter Veltroni.
Passa il feretro e il corteo si allunga in un abbraccio silenzioso con l’impegno a tener vivo il suo ricordo e tutti quegli insegnamenti che ha trasmesso in questi anni di appassionata testimonianza, non mancando anche nei momenti più duri di sfoderare un sorriso che scaldava il cuore. Il sorriso di un uomo che ha visto l’orrore e che, per scongiurarne il ritorno, fino all’ultimo si è battuto con la forza delle sue parole e del suo messaggio.
(9 dicembre 2019)