Al via il Tertio Millennio Film Fest,
in lizza anche un film israeliano
“Io sono tu sei. Riconoscersi differenti”. È il tema della 23esima edizione del Tertio Millennio Film Fest, il festival del dialogo interreligioso organizzato alla Casa del cinema di Roma dalla Fondazione Ente dello spettacolo con il supporto, tra i diversi enti coinvolti, di UCEI e Centro Ebraico Il Pitigliani.
Tra le proposte di questa edizione, che vede molti film in lizza, l’israeliano Born in Jerusalem and Still Alive di Yossi Atia, David Ofek, miglior esordio al Jerusalem Film Festival, in sala domani alle 19.
Protagonista del film è Ronen, una guida israeliana che per esorcizzare un trauma che è soprattutto collettivo ha deciso di accompagnare i turisti in tour gratuiti e didattici sui luoghi degli attentati e che, attraverso un programma fatto di tabelle informative e pillole di storia contemporanea, spiega agli stranieri come si può sopravvivere nell’incertezza e nella paura di essere coinvolti in un evento tragico benché non inatteso.
Il vincitore del concorso sarà scelto dalla Giuria Interreligiosa presieduta dal regista iraniano di origine curda Fariborz Kamkari e composta da delegati delle comunità cattolica, protestante, ebraica, musulmana, buddhista e induista.
La cerimonia di premiazione si terrà, sempre domani, alle 21.
(Nell’immagine una scena di Born in Jerusalem and Still Alive)
(11 dicembre 2019)