Ottolenghi e Tedeschi, il ricordo
di due grandi protagonisti
“Due uomini che agivano piuttosto che stare sotto i riflettori, capaci di battaglie intense per difendere i principi e le libertà senza compromessi e impegnati a tenere alto il nome dell’ebraismo italiano”. Queste le parole con cui il vicepresidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Giulio Disegni ha oggi ricordato Vittorio Ottolenghi e Dario Tedeschi. Due assoluti protagonisti della storia recente dell’ebraismo italiano, recentemente scomparsi, cui è stato dedicato uno spazio dei lavori degli Stati Generali in corso.
Il primo, che fu presidente dell’Unione dal ’78 all’83. Il secondo, che dell’Unione fu vicepresidente e come Ottolenghi protagonista della stagione delle Intese siglate con lo Stato: un momento di svolta di cui è stato da poco celebrato il trentennale. A ricordare Ottolenghi e Tedeschi i rispettivi figli, Davide e Massimo, insieme al presidente dei rabbini italiani rav Alfonso Arbib. Ha detto quest’ultimo: “Ricordiamo oggi due persone che hanno dimostrato profondo rispetto per la Tradizione, come le stesse Intese hanno sancito. Non una cosa da poco”.
(15 dicembre 2019)