L’Unione e i nuovi assetti da progettare,
il Consiglio apre la strada al futuro
Un bilancio preventivo solido, chiaramente orientato per rendere gestibile un futuro difficile. Un chiaro mandato per progettare in tempi rapidi nuovi assetti, capaci di rispondere alle problematiche e alle esigenze delle istituzioni dell’ebraismo italiano, anche attraverso lo scorporo di realtà satelliti controllate e incaricate di gestire aree specifiche di attività.
Il Consiglio dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, riunito a Roma all’indomani degli Stati generali dell’ebraismo italiano che hanno contrassegnato la giornata di domenica 15 dicembre, ha approvato con un voto unanime e una sola astensione sia il progetto di Bilancio 2020 presentato dall’assessore alle Finanze Davide Romanin Jacur, sia l’avvio di un processo di trasformazione dell’Unione che potrebbe portare in un prossimo futuro a una governance separata di alcune aree di attività, fra cui la formazione rabbinica, l’editoria e la gestione del Centro bibliografico.
Ampio il dibattito che ha caratterizzato la mattinata dei lavori, anche per il desiderio dei Consiglieri di comprendere quali forme potrebbe assumere questo processo di trasformazione. L’Unione, è stato chiarito, manterrà in ogni caso il controllo di ogni attività, ma le opportunità e le potenzialità che potranno sprigionarsi da questo progetto saranno consistenti. A cominciare, a parità di investimento da parte di UCEI, da uno sviluppo delle capacità di raccolta delle risorse, per arrivare fino a una razionalizzazione dei processi organizzativi e dei passaggi interni. Strutture più agili, più incisive e meno costose, ma soprattutto l’apertura di un processo di trasformazione capace di determinare il futuro delle istituzioni dell’ebraismo italiano.
Nel corso dei lavori anche la relazione del direttore del Progetto per l’edizione italiana del Talmud Clelia Piperno, la quale ha riferito sullo stato dei lavori di questa grande iniziativa editoriale finanziata sulla base di una collaborazione con le istituzioni pubbliche che va consolidandosi di anno in anno.
La riunione si è aperta con alcune comunicazioni della Presidente dell’Unione Noemi Di Segni, che ha relazionato sui prossimi impegni legati al Giorno della Memoria e sulle iniziative messe in campo dall’UCEI assieme alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e ai vertici di sport e mondo del calcio.
(16 dicembre 2019)