La solidarietà agli ebrei slovacchi
“Profanazione cimitero ebraico,
atto d’odio intollerabile”

unnamed (2)Solidarietà alla Comunità ebraica slovacca dopo la profanazione di 60 lapidi in un cimitero ebraico nella città settentrionale di Namestovo, al confine con la Polonia. Ad esprimerla diverse voci dell’ebraismo internazionale, tra cui il World Jewish Congress così come, dall’Italia, l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. “Gli ebrei slovacchi negli ultimi anni sono stati fortunatamente risparmiati da espressioni apertamente aggressive di antisemitismo, ma è diventato tristemente chiaro che nel clima di xenofobia e odio che si sta diffondendo in tutta Europa, ogni comunità minoritaria è un potenziale bersaglio di attacchi ostili”, si legge nel comunicato del World Jewish Congress che ha inoltre ringraziato “l’ong cristiana Pamätaj (Ricordate), per essersi assunta l’impegno di investire nella manutenzione e nella conservazione del cimitero ebraico in assenza di una comunità ebraica attiva nella città di Namestovo e speriamo sinceramente che questo esempio di sostegno interreligioso continui a trionfare su qualsiasi manifestazione di odio”.
Dal World Jewish Congress come dalla comunità ebraica slovacca è arrivato inoltre l’apprezzamento per il comportamento della polizia locale, che ha compreso la gravità dell’atto.
“Questo è stato un attacco diretto e imperdonabile contro la comunità ebraica, che deve essere condannata ai massimi livelli. Tutte le autorità slovacche, e di tutta Europa, devono chiarire che tali espressioni di mancanza di rispetto e di odio non saranno tollerate”, il messaggio dell’ente che rappresenta l’ebraismo mondiale.