Maraini e i pregiudizi antisemiti, la replica della presidente UCEI
Dopo l’intervento carico di pregiudizi sull’ebraismo della scrittrice Dacia Maraini, il Corriere della Sera pubblica oggi la replica della Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni. “Abbiamo letto e riletto la riflessione di Dacia Maraini sul Corriere alla vigilia di Natale e l’ulteriore spiegazione che ha fornito sulle ragioni delle sue ragioni. – scrive la Presidente UCEI – Riflessione sui fermenti del movimento delle Sardine, i loro simboli e forme di comunicazione, speranze e ispirazioni ancestrali, e ricerca di un legame in tutto ciò con il Natale e l’ebraismo messo alle spalle. Non solo non è chiaro il nesso, ma dispiace che in poche righe e poche parole si è riaffermata una tesi antigiudaica, antiteologica e antistorica e che, proprio alla vigilia di Natale, le parole della divisione prevalgono su quelle che generano comunanza di visione”. Di Segni denuncia la “superficialità verso la cultura biblica” contenuta nella riflessione della Maraini – che nel suo testo accusava di fatto la Torah di essere violenta e misogina – e come “non tenga conto che proprio la cultura della Bibbia ebraica millenaria sia alla base della nostra stessa cultura contemporanea di diritti sociali, sindacali, attenzione all’ecologia e di ogni conquista di libertà democratica”.
Di Segni amplia poi la riflessione, criticando chi spiega ogni fatto e fenomeno del passato e del presente attraverso il prisma ebraico e con accezione negativa. “Peccato che ogni analisi di saggisti e politici debba in qualche modo rifarsi a questioni ebraiche per spiegare fenomeni di ieri e di oggi. Credenti e non credenti – la conclusione della Presidente UCEI – sono chiamati a voler agire con un approccio senza giudizi ma con queste parole, al contrario, si radicano i pregiudizi antichi evidentemente mai fino in fondo affrontati”.
Netanyahu ancora alla guida del Likud. Come preventivato, Benjamin Netanyahu sarà il candidato del Likud alle elezioni nazionali del 2 marzo in Israele. Il Premier uscente ha infatti sbaragliato il suo avversario Gideon Sa’ar nelle primarie di partito, ottenendo il 72% delle preferenze e rafforzando in modo chiaro la sua leadership interna. A raccontare la sfida tra i due, Giornale e Fatto Quotidiano. A proposito d’Israele, La Stampa invece riporta della nuova strategia adottata dalle autorità per contrastare i continui attacchi di aquiloni e palloni incendiari lanciati dalla Striscia di Gaza: “la polizia israeliana ha presentato un nuovo sistema laser progettato per intercettare le minacce incendiarie spinte dal vento inviate dalla Striscia”.
Il passo indietro di Fioramonti. Le dimissioni del ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti dal suo incarico sono al centro delle discussioni dei quotidiani italiani. “Da Israele alle merendine. Il prof ‘sudafricano’ tra gaffe e scelte discusse”, titola il Corriere, ricordando tra le affermazioni controverse di Fioramonti quelle del 2016 a favore del boicottaggio d’Israele.
Antisemitismo quotidiano. Sul Venerdì di Repubblica Gad Lerner riflette sulla natura delle teorie complottiste e antisemite – denunciate su queste pagine dal direttore del Cdec Gadi Luzzatto Voghera – di Andrea Guenna, direttore del quotidiano online Alessandria Oggi, che in un articolo vaneggiava su una presunta identità ebraica del ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. “L’articolo – spiega Lerner – sosteneva che Gualtieri sarebbe ebreo, oltre che uno dei 14 eurodeputati amici del finanziere americano George Soros, e che ciò motiverebbe il suo zelo nell’andare contro gli interessi dell’Italia”. Complottismo della peggior specie al centro di una riflessione anche del Foglio che però parte dalle accuse a Soros di Rudy Giuliani, ex sindaco di Ny e oggi avvocato del Presidente Trump, per arrivare a quelle diffuse nel nostro paese. “In Italia sia il Movimento 5 stelle sia la Lega si accaniscono contro Soros con accuse abnormi e di segno antisemita: – scrive il Foglio – da Elio Lannutti che invoca contro di lui un nuovo processo di Norimberga, chiede leggi speciali per arrestarlo ed evoca i Protocolli dei Savi di Sion fino a Matteo Salvini che accusava Soros di finanziare l’invasione di massa pianificata, come si legge sulla sua pagina Facebook”.
Giacomo Schinasi (1962-2019). Lutto nell’ebraismo toscano per la morte di Giacomo Schinasi, segretario della Comunità ebraica di Pisa. “È per la Comunità e per me una grave perdita. – le parole di Maurizio Gabbrielli, presidente della Comunità di Pisa, a La Nazione – Durante la sua lunga malattia aveva affrontato la ristrutturazione della Sinagoga che lui amava ricordare come ‘evento epocale’ spesso anteponendola alla sua salute. Uomo di cultura che sapeva dare risposte appropriate ad ogni quesito, Giacomo era un uomo forte e durante questi anni di cure continue diffondeva anche in noi la sensazione di un ottimistico cambiamento. Ci stringiamo con affetto ai suoi genitori e alla cara Cinzia, persona che con il suo grande cuore e grande amore, gli ha regalato emozioni e gli anni più belli della sua vita”. Ad esprimere il proprio cordoglio anche l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
Sfregio a Roma. La targa dedicata alla partigiana e sindacalista Tina Costa a Roma è stata imbrattata con una svastica nera. “Un vero oltraggio alla memoria di una donna combattente, simbolo della Resistenza, giovane staffetta durante la Seconda guerra mondiale, membro dell’Anpi e iscritta a Rifondazione Comunista fino al giorno della sua scomparsa avvenuta il 20 marzo scorso”, denuncia il Corriere. La targa sarà ripulita oggi, ha annunciato l’amministrazione comunale.
Donne dell’anno. Il Corriere 7 redige una classifica delle donne che hanno segnato il 2019. Tra loro, la senatrice a vita e Testimone della Shoah Liliana Segre, “che per tutto il 2019 non si è stancata di parlare ai ragazzi delle scuole e al Paese intero e, a 89 anni, si è battuta perla nascita di una Commissione parlamentare contro intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza”.
Segnalibro. “Oggi sono pochi, davvero pochi, gli autori capaci di farci ridere con intelligenza”, scrive il Foglio, annoverando tra chi vi riesce lo scrittore israeliano Etgar Keret e parlando positivamente del suo nuovo libro, Un intoppo ai limiti della galassia (Feltrinelli). Del volume Interviste 1955-1993 (Feltrinelli) dedicato alla figura di Giorgio Bassani parla invece oggi Massimiliano Castellani (Avvenire), raccontando la passione per il tennis del grande scrittore ferrarese.
Calcio, i 110 anni del Casale. La Stampa racconta la nascita nel 1909 della squadra di calcio piemontese del Casale e ricorda come la figura di Raffaele Jaffe: “ebreo di origine, fu fra i fondatori del Casale ma con l’avvento delle leggi razziali ne11938 fu allontanato dall’insegnamento nonostante si fosse convertito al cristianesimo. Il suo ultimo viaggio fu verso Auschwitz dove morì il 6 agosto 1944”.
Daniel Reichel twitter @dreichelmoked