Otto giorni otto luci
Gli otto fedeli servitori
“Il popolo che camminava nelle “tenebre” vide una “grande” luce…(Isaia 9:1).
Rav Dov Tzvì Karlenstein (1934-2015) capo della Yeshivàt Grodno conosciuta anche come Ponevezh Ashdod, insegnava che in questo verso del profeta Isaia le “tenebre” alludono agli ellenisti che volevano oscurare Israele e che il popolo che “camminava nelle tenebre” acquisì il merito di vedere “una grande luce” grazie agli otto Maccabei componenti della famiglia degli Asmonei. Se ai 36 lumi degli otto giorni aggiungiamo gli otto lumi dello Shammash (servitore con il quale si accendono gli altri) arriviamo ad accendere complessivamente 44 lumi e la parola gadol/grande/גדול ha come valore numerico 44. La luce dei 36 lumi, per diventare “grande” ed espandersi ha bisogno di otto fedeli servitori…
Rav Adolfo Locci, rabbino capo di Padova
(29 dicembre 2019)