Otto giorni otto luci
Le meraviglie della Torah
“Scopri i miei occhi e contemplerò meraviglie della Tua Torà” (Salmi 119:18). Anche in questo verso c’è un riferimento a Chanukkah. Il regno ellenico, come detto dai maestri del Talmud, “oscurò gli occhi di Israele” e la vittoria dei Maccabei permise il riaprirsi di quegli stessi occhi grazie alla luce della Menorah riaccesa con olio puro. Lo svelamento della forza della Torah si espande per mezzo dei 36 lumi che accendiamo in queste sere e il brano che si legge durante la loro accensione, “Hannerot hallalu/questi lumi” (nella versione presente nel Trattato Soferim 20:6), contiene proprio 36 parole. Anche il valore numerico (33) della parola del Salmo “scopri/gal/גל”, compreso il numero delle lettere che la compongono (2) e la parola stessa (1), dà come totale 36. Il lumi di Chanukkah ci permettono di scoprire i nostri occhi cosicché si possano vedere le meraviglie della Torah.
Rav Adolfo Locci, rabbino capo di Padova
(29 dicembre 2019)