Sorgente di vita
Carlo Levi il poliedrico

Si apre con un servizio su Carlo Levi la puntata di Sorgente di Vita in onda domenica 5 gennaio.
Personalità poliedrica, capace di spaziare tra pittura, letteratura, giornalismo e impegno politico, Levi è stato un protagonista del ‘900 italiano. Una mostra ai musei di Villa Torlonia a Roma, e un film documentario appena uscito, “Lucus a lucendo”, sono lo spunto per raccontare l’autore di “Cristo si è fermato a Eboli”. Dalla laurea in medicina alla frequentazione dei circoli intellettuali torinesi, dall’impegno antifascista al confino in Lucania all’elezione a senatore della Repubblica, una vita vissuta pienamente e coraggiosamente. Ne parlano il nipote, architetto e pittore egli stesso, Stefano Levi Della Torre, e la presidente della Fondazione Carlo Levi Daniela Fonti.
Il servizio, dal titolo “L’arte e l’impegno”, è di Alessandra Di Marco e Marco Di Porto.

La puntata prosegue con un servizio sullo scrittore israeliano Assaf Gavron, artista eclettico, cantante di una delle band di maggior successo in Israele, e tra gli scrittori più noti della nuova generazione. Il suo ultimo romanzo “Le diciotto frustate” (Giuntina), è contemporaneamente una storia d’amore, un romanzo storico e un giallo sullo sfondo della terra d’Israele degli anni ’40, alla vigilia della nascita dello stato ebraico.
Il servizio, dal tiolo “Diciotto frustate”, è di Alessandra Di Marco e Marco Di Porto.

La puntata prosegue con un servizio sulla mostra “Figure”, dedicata a un aspetto poco noto della produzione creativa di Primo Levi: forme e animali fantastici realizzati con fili metallici, soprattutto di rame. Allestita alla Galleria di Arte Moderna di Torino, l’esposizione propone un’ampia selezione di interessanti opere: intrecci, grovigli, nodi e spirali per creare una farfalla, un gufo, un coccodrillo e altri personaggi pieni di umorismo e gusto estetico. Lavori che rivelano abilità nel trattare soprattutto il rame, metallo flessibile che Levi conosceva dal suo lavoro di chimico e dai giochi dell’infanzia, con i materiali di scarto del magazzino del padre.
Il servizio, dal titolo “Fili di rame”, è di Piera Di Segni e Adriano Leoni.

La puntata si chiude con un servizio sul “Museo del giocattolo”: un loft di 100 metri quadri, in una zona residenziale di Roma est, lontano dalle attrazioni turistiche, dove sono esposti soldatini, marionette, macchinine, giostre, aerei, trenini e tanto altro. Un luogo suggestivo dove si torna bambini e si scoprono tante storie, raccontate dalle collezioni di tre cugini, ebrei di origine mitteleuropea che nel periodo tra le due guerre mondiali diventarono produttori e antiquari specializzati nel settore dei giocattoli, prima in Germania e poi negli Stati Uniti.
Il servizio, dal titolo “La Memoria giocosa”, è di Francesco Candilio e Daniele Toscano.

La puntata di Sorgente di Vita va in onda su Raidue domenica 5 gennaio 2020 alle ore 8.30. Sarà replicata martedì 7 gennaio all’1.30 e domenica 12 all’1.40. I servizi dopo la messa in onda sono pubblicati sul sito.

(3 gennaio 2020)