Una rete europea per il ricordo
Costituitasi in novembre, la Rete scolastica europea per la didattica della Shoah Etnhos (European Teacher Network on Holocaust Studies) si propone “come luogo di incontro e di aggregazione fra docenti e studenti nel nome di interessi culturali che hanno come sfondo la maturazione e la crescita civile e umana contro ogni forma di pregiudizio, contribuendo allo sviluppo della ricerca per la lotta contro l’antisemitismo e del razzismo in quanto parte del processo di costruzione di un’identità europea fondata sul rispetto della dignità umana”.
L’associazione, nata su impulso del professor David Meghnagi, direttore del Master internazionale di II livello in didattica della Shoah dell’Università Roma Tre e assessore alla Cultura UCEI, si basa su un nucleo promotore di soci fondatori composto da docenti delle scuole che si sono formati nel master. “A parte i soci fondatori, una ventina, la rete ha già oltre 150 adesioni tra docenti e dirigenti scolastici. Abbiamo avuto adesioni in diverse capitali europee e all’interno dell’Ihra”, sottolinea Meghnagi. Ad assumere la docenza per il prossimo biennio è stata Stefania Zezza, docente al Liceo Virgilio di Roma, mentre le due vicepresidenze sono state assegnate a Romana Bogliaccino (docente presso il Liceo Visconti) e Andrea Ventura (docente presso il Liceo Aristofane).
Primo appuntamento pubblico per il lancio dell’iniziativa, che nasce con il patrocinio di Roma Tre e della presidenza della delegazione italiana presso l’Ihra guidata dall’ambasciatore Luigi Maccotta e intende sviluppare rapporti con i principali centri europei, israeliani e americani di ricerca, sarà a Roma in occasione del 27 gennaio, nel corso di un convegno appositamente dedicato. L’iniziativa segnerà anche il via delle celebrazioni per i 100 anni dalla nascita di Eva Fischer, con l’esposizione di alcune sue tele.
Tra i membri del comitato d’onore, annuncia Meghnagi, figurano le Testimoni della Shoah Edith Bruck e Liliana Segre e l’ex presidente della Camera Luciano Violante. Nel comitato scientifico autorevoli, membri dell’Ihra e delle principali università europee, americane e israeliane.
L’evento romano, afferma Meghnagi, sarà seguito nei prossimi mesi da analoghe presentazioni nel resto d’Italia e in varie città europee.
(6 gennaio 2020)