Senza una pausa
“E visse Giacobbe nella terra d’Egitto…” (bereshit 47;28)
Fanno notare i nostri Maestri che sul sefer Torah, la parashà di vaichì è unita alla fine della parashà che la precede, senza alcuno spazio di pausa.
Il motivo sarebbe, secondo alcune interpretazioni, che la vita di Giacobbe – Israel è stata vissuta tutta in modo affannoso, senza alcuna pausa, senza un attimo di riposo. Così avviene nella vita di ogni ebreo che trascorre i propri giorni in modo intenso, osservando le mizvot e le tradizioni, preoccupandosi soprattutto di trasmetterle ai propri figli e ai figli dei figli, affinché possano far proprio quell’ideale di popolo che ci contraddistingue.
Alberto Sermoneta, rabbino capo di Bologna