Il dossier di Pagine Ebraiche
Ricordare antidoto all’odio
Recenti episodi, in Italia e nel mondo, confermano l’urgenza di un lavoro intenso di Memoria e consapevolezza storica che aiuti a orientare scelte e decisioni. Dentro e fuori le scuole. Negli stadi e in altri luoghi pubblici di incontro dove la violenza prende quota. A volte anche in contesti istituzionali spesso inquinati da una dialettica politica che ha perso il senso della misura e il rispetto di sé e della propria storia. Una strada irrinunciabile, per difendere valori oggi messi a rischio da parole e comportamenti malati.
Il dossier Memoria su Pagine Ebraiche di gennaio in distribuzione si propone di offrire alcuni spunti di riflessione, partendo dalle iniziative messe in campo dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane in vista del prossimo Giorno della Memoria. Mai come quest’anno l’attenzione è dedicata al mondo dello sport e in particolare del calcio.
Fuori il razzismo e l’antisemitismo dagli stadi: è la richiesta perentoria dell’UCEI, che a metà mese riunirà a Roma, nella sede del proprio Centro Bibliografico, i massimi rappresentanti dello sport italiano. Un messaggio forte e condiviso, in una stagione segnata da una più diffusa consapevolezza della gravità di tali fenomeni rispetto al passato. Contro i professionisti dell’odio che si sono imposti negli ambienti del tifo serve tolleranza zero, ma per debellare significativamente questa piaga la repressione da sola non basterà. Servono infatti nuovi impegni e nuove iniziative sul piano educativo, formativo, culturale. È anche questo il senso di un incontro che vuole aprire nuovi orizzonti di collaborazione.
I valori più alti e nobili dello sport protagonisti anche della quarta edizione della Run for Mem, la corsa non competitiva che valorizza luoghi di Memoria e coscienza civica e che, in questo nuovo appuntamento, dopo gli ottimi riscontri delle edizioni passate, arriva a Livorno.
La musica e le parole dell’esilio protagoniste invece del grande concerto in programma come ogni anno all’Auditorium Parco della Musica. Da Bertolt Brecht a Primo Levi, da Miriam Makeba a Vladimir Nabokov e Pablo Neruda: molte e diverse le testimonianze che saranno proposte.
In questo dossier si parla anche di libri, che portano in carico nuovi interrogativi. La piaga del negazionismo e della perdita di senso può essere sconfitta anche dall’ironia? E se sì, in che termini? Dalle pagine di un libro al piccolo e grande schermo di Israele, un tema su cui vale la pena confrontarsi.
La Memoria su carta passa però anche da altre iniziative degne di nota. Come l’autobiografia per immagini di una grande artista inghiottita dalla Shoah o lo struggente ricordo dei giocattolai ebrei che furono alla ribalta in Germania fino all’avvento di Hitler.
Al via intanto una nuova edizione di #WeRemember, la campagna social lanciata dal World Jewish Congress (con l’adesione dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane) per combattere, nella rete e nella società reale, l’antisemitismo e tutte le forme di odio, violenza e xenofobia. La campagna, che può già contare su importanti testimonial e in passato ha raggiunto centinaia di milioni di utenti in tutto il mondo, è dedicata quest’anno al tema dell’educazione. Una scelta che arriva in un momento particolarmente critico: l’antisemitismo in crescita, la conoscenza della Shoah in declino.
Ricordare e condividere, viene spiegato, resta sempre il miglior antidoto alla barbarie.
(12 gennaio 2020)