Il Viaggio della Memoria Miur-UCEI:
“Oggi qui per difendere la libertà”

Una due giorni emotivamente impegnativa, per approfondire la conoscenza della Shoah e “toccare con mano” i luoghi divenuti simbolo dello sterminio e dell’abisso in cui l’umanità precipitò nel corso della seconda guerra mondiale.
Sono oltre cento gli studenti di diverse scuole italiane impegnati, da ieri, nel tradizionale Viaggio della Memoria organizzato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in collaborazione con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
Il gruppo ieri ha visitato la città di Cracovia, percorrendo le strade di quello che fu il ghetto di Podgórze, in cui i nazisti concentrarono oltre sessantamila ebrei, destinati allo sterminio.
In seguito, nella sinagoga Tempel, la Presidente UCEI Noemi Di Segni, la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, il vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura David Ermini e il direttore dell’Unar Triantafillos Loukarelis hanno siglato congiuntamente una carta di intenti per favorire “attività di sensibilizzazione, formazione e studio nelle istituzioni di ogni ordine e grado, per il contrasto ad ogni forma di discriminazione e di violenza”.
“Siamo qui per ascoltare, conoscere, sapere. Per fare un viaggio a ritroso nel tempo, faticoso, ne sono certa, dal punto di vista psicologico ed emotivo. Ma essenziale per crescere, per essere persone capaci di difendere valori e attivarsi per gli altri” ha detto Di Segni. “Visto quel che leggiamo, ascoltiamo, subiamo, occorre fare di più sia come percorsi educativi sia come riferimenti normativi, per issare forte la bandiera di questa verità e tutelare un bene che scontato non è che è la libertà.”
Un complesso di valori e di istanze pienamente condivise dalla ministra Azzolina. Che ha posto l’accento sull’importanza della minoranza ebraica in Italia. “Mi preme ricordare”, ha detto la ministra, “che l’ebraismo italiano costituisce una ricchezza insostituibile: le sue scuole, che ci sono così care e per la cui azione l’Unione può contare su me e sul Governo, la ricchezza culturale che le sue istituzioni museali e di ricerca portano, la profondità di pensiero che gli insegnanti e gli studiosi continuano a fornire al Paese, queste cose sono qui con noi, grazie alla figura di colei che la rappresenta tutte. Noemi, appunto.”
Al viaggio partecipa anche una delegazione di Rom e Sinti.
Oggi il il gruppo ha visitato i luoghi divenuti simbolo dello sterminio, con la visita ad Auschwitz-Birkenau, sotto la guida dello storico Marcello Pezzetti.
Ieri sera in albergo, e ancora oggi, nel campo di Birkenau, il gruppo ha potuto ascoltare le testimonianze dei sopravvissuti Tatiana Bucci e Oleg Mandić.
Tatiana Bucci fu catturata insieme a sua sorella Andra, al cuginetto Sergio e ad altri membri della famiglia, nel marzo del ’44. Scambiate, lei e sua sorella, per gemelle, furono condotte al Kinderblock, dove scamparono, grazie a casi fortuiti, agli esperimenti di Mengele. Il cuginetto Sergio invece non sopravvisse.
Oleg Mandić, meno conosciuto in Italia, è un sopravvissuto originario dei dintorni di Fiume, di nazionalità croata. Fu catturato insieme alla sua famiglia, molto in vista e attivamente antifascista e antinazista nella Jugoslavia occupata, nel maggio del ’44. Anche lui fu uno dei pochi bambini a sopravvivere, e fu l’ultimo a uscire dal campo di Auschwitz, dove rimase insieme a sua madre oltre un mese dopo la liberazione.
Di fronte al Krematorium di Birkenau, questa mattina si è tenuta una cerimonia solenne in memoria delle vittime, officiata dal rabbino capo della Comunità ebraica di Verona ravioli Josef Yitzhak Labi. È stato poi eseguito l’Inno del popolo Rom, in ricordo delle centinaia di migliaia di vittime di etnia Rom e Sinti.
Nella delegazione UCEI sono presenti l’Assessore alla Scuola, Formazione e Giovani
Livia Ottolenghi, l’Assessore alla Kasherut Jaqueline Fellus, il Segretario Generale Uriel Perugia, la responsabile per la Memoria della Shoah Sira Fatucci, il rabbino capo della Comunità Ebraica di Verona Ytzhak Labi. Partecipano al viaggio anche il Sottosegretario del Miur Giuseppe De Cristofaro, l’Ambasciatrice della Repubblica Polacca in Italia Anna Maria Anders, il Procuratore Generale Militare Marco De Paolis e la dirigente della Polizia di Stato e responsabile dell’Osservatorio Oscad Elisabetta Mancino.

Marco Di Porto

(13 gennaio 2020)