Testimonianza, storia, arte
Il Convitto Nazionale fa Memoria
Tra gli istituti tradizionalmente più attivi in questo ambito, il Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II di Roma ha ospitato un evento dedicato al Giorno della Memoria che ha portato sul palco testimonianza, ricostruzione storica, ma anche il linguaggio della letteratura, dell’arte, della musica. Sul palco Tatiana Bucci, sopravvissuta ad Auschwitz assieme alla sorella Andra, che ha ricordato la sua drammatica esperienza ma anche rinnovato il suo messaggio di vita e speranza. Con lei anche lo storico Umberto Gentiloni e gli studenti che nelle diverse classi hanno sviluppato specifici progetti legati al 27 gennaio.
Ad aprire l’evento, coordinato dalla professoressa Stefania Buccioli, che è da anni il motore di questa e altre iniziative di ricordo, sono stati il rettore Paolo Maria Reale, la presidente della Comunità ebraica Ruth Dureghello, il presidente della Fondazione Museo della Shoah Mario Venezia.
Per la professoressa Buccioli la conclusione, con il prossimo pensionamento, di un lungo percorso di impegno e formazione riconosciuto con gratitudine da tutti i presenti.
Nell’occasione la Fondazione Museo della Shoah l’ha omaggiata con una targa con sopra scritto: “A Stefania, con profonda gratitudine, per il suo prezioso e costante impegno nel mantenere viva la Memoria”.
(Nell’immagine la professoressa Buccioli con due studenti del Convitto Nazionale in occasione di un recente Viaggio della Memoria)
(14 gennaio 2020)