Charlotte Salomon, l’arte per la Memoria
“Forse il più grande libro del Ventesimo secolo. Come opera d’arte visiva, è un trionfo. Come romanzo, è un trionfo”. Jonathan Safran Foer parla in questi termini di Vita? o Teatro?, la straordinaria autobiografia per immagini di Charlotte Salomon pubblicata da Castelvecchi.
Realizzata alle porte dell’abisso, pochi mesi prima di essere deportata e annientata ad Auschwitz, dove la Salomon arrivò incinta di cinque mesi, Vita? o Teatro? è un’opera d’arte totale. Una testimonianza che sconvolge, emozione, cattura.
Sala gremita all’Accademia di Francia per la presentazione del libro, promossa dal Centro di Cultura della Comunità ebraica di Roma. Ad intervenire Fiorella Bassan, Giorgia Calò e Elisabetta Rasy, con letture di Sonia Bergamasco. Ad aprire l’evento i saluti di Stéphane Gaillard, direttore ad interim dell’Accademia di Francia a Roma; Christian Masset, ambasciatore di Francia in Italia; Ruth Dureghello, presidente della Comunità ebraica di Roma.
Sottolinea Giordana Moscati, assessore comunitario alla Cultura. “Vita? o Teatro? è un’opera immensa. Memoria viva, nel senso autentico del termine. Una sfida che abbiamo raccolto con entusiasmo e che è stata premiata dall’ampia partecipazione e dalla grande qualità di questo evento”.
(22 gennaio 2020)