La Memoria e i figli del dopo

Si apre con un servizio sulla celebrazione ufficiale del Giorno della Memoria al Quirinale la puntata di Sorgente di Vita in onda su Rai Due domenica 2 febbraio.
Settantacinque anni fa, il 27 gennaio 1945, l’Armata Rossa liberava il campo di sterminio di Auschwitz- Birkenau. Da vent’anni questa data è in Italia il Giorno della Memoria, istituito da una legge del Parlamento, come in altri paesi europei.
Anche quest’anno il discorso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha concluso un’intensa mattinata dedicata al tema “Shoah: i figli del dopo”, e alla premiazione degli studenti vincitori del concorso per le scuole “I giovani ricordano la Shoah”. Il servizio, dal titolo “75 anni fa”, è di Piera Di Segni e Adriano Leoni.
La puntata prosegue con un servizio sul “concerto della memoria” che si è tenuto all’Auditorium Parco della Musica di Roma, dedicato quest’anno alle “note e parole dell’esilio”.
Dalla cacciata dell’Eden all’espulsione dalla Spagna degli ebrei sefarditi, dagli schiavi africani agli armeni, attraverso la musica si ripercorre il ricordo di tanti esili diversi nello spazio e nel tempo, accomunati dal rimpianto della patria perduta, dal senso di sradicamento, dalla ricerca di un futuro migliore. Il servizio, dal titolo “Dove giace il cuore”, è di Lucia Correale e Alessandra Di Marco.
Il terzo servizio è dedicato alla Run for Mem, la Corsa per la Memoria, giunta alla quarta edizione, quest’anno a Livorno. Una stracittadina non competitiva per atleti e famiglie, che ha coniugato l’allegria di un evento sportivo con l’impegno e i valori del ricordo della Shoah.
Testimonial della corsa, anche quest’anno, l’israeliano Shaul Ladany, in Italia per la quarta volta nonostante le ottantatré primavere, sopravvissuto al lager di Bergen Belsen, dove fu deportato all’età di otto anni, e alla strage di atleti israeliani alle Olimpiadi di Monaco del 1972.
La corsa, organizzata dall’UCEI e dalla Comunità ebraica di Livorno, ha toccato alcuni luoghi della memoria ebraica e antifascista della città labronica, in nome della storica amicizia tra Livorno e la sua comunità ebraica. Il servizio, dal titolo “Corriamo insieme”, è di Marco Di Porto e Adriano Leoni.
La puntata si chiude con un servizio su “Un calcio al razzismo”, iniziativa dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane nata per contrastare le “parole dell’odio” nel mondo del calcio, e i fenomeni degli insulti e delle manifestazioni di razzismo e antisemitismo negli stadi. L’evento ha visto aderire i vertici del calcio italiano e di molte società sportive, il loro impegno sancito dalla firma di un pallone e di un “Manifesto della comunicazione non ostile per lo sport”, creato dall’associazione Parole O-Stili e indirizzato soprattutto ai giovani, come gli allievi della società Vis Aurelia che abbiamo seguito sul campo. Il servizio, dal titolo “Un calcio al razzismo”, è di Adriano Leoni e Daniele Toscano.
La puntata di Sorgente di Vita va in onda su Raidue domenica 2 febbraio alle ore 8.45. Sarà replicata martedì 4 febbraio alle 0.45 e domenica 9 febbraio all’1.40. I servizi dopo la messa in onda sono pubblicati sul sito www.raiplay.it/programmi/sorgentedivita.

(31 gennaio 2020)