Anne Frank, dal teatro a scuola
Premio Pulitzer per la drammaturgia nel 1956, Il diario di Anne Frank rivisitato per il teatro da Frances Goodrich e Albert Hackett è tornato in scena in occasione dell’ultimo Giorno della Memoria, grazie all’iniziativa della Compagnia del Teatro Belli in collaborazione con la Compagnia Mauri Sturno.
La rappresentazione, che ha la regia di Carlo Emilio Lerici e ha ottenuto i patrocini di UCEI, Fondazione Museo della Shoah di Roma, Centro Ebraico Il Pitigliani e Associazione Progetto Memoria, ha visto tra il pubblico, in due diverse occasioni per il biennio e il triennio, anche gli alunni della scuola ebraica romana.
Un’iniziativa del professor Emanuele Levi Mortera, vicepreside dell’istituto e referente per le attività della Memoria, cui ha avuto seguito, negli scorsi giorni, un confronto con attori, regista e Antonio Salines, direttore del teatro, che si è tenuto direttamente in classe, organizzato e coordinato dalla professoressa Luisa Basevi. Un’occasione preziosa per riflettere sulla portata del Diario e sull’efficacia della sua trasposizione a teatro. “In un momento in cui l’antisemitismo torna a prendere quota – afferma Basevi – la scelta del Belli ha avuto un riscontro importante. Una scelta ponderata, di qualità”.
(16 febbraio 2020)