Il direttore dell’Unar Loukarelis
“Non si sottovalutino segnali di odio”

“Non vorrei che si sottovalutasse il fatto che in Italia operano dei gruppi di estrema destra antisemiti che fanno propaganda antisemita da tanti anni. Il fatto che non vengano fuori in maniera esplicita non deve far pensare che siano silenti. In realtà sono molto presenti e l’abbiamo visto in questi giorni”.
Così il direttore dell’Unar, Triantafillos Loukarelis, in una intervista con Redattore Sociale. “Credo – afferma Loukarelis – che la copertura mediatica fatta rispetto all’antisemitismo, alla senatrice Segre e al Giorno della memoria abbia scoraggiato i gruppi organizzati che tutti noi sappiamo più o meno quali siano, i cosiddetti fascisti del terzo millennio, i gruppi di estrema destra che si rifanno a questi valori e che sono attivissimi sul web. Probabilmente hanno capito che a livello mediatico non gli conveniva una manifestazione del loro pensiero e quindi a mio avviso si è fatto un po’ come si fa in pubblicità col guerrilla marketing con piccole incursioni e con obiettivi specifici importanti dal punto di vista simbolico”.
Per Loukarelis, l’aumento di episodi di antisemitismo e odio è dovuto anche ad uno “sdoganamento a livello politico di certi slogan e di certi toni”. Per il direttore dell’Unar “stiamo arrivando a dei livelli in cui dare addosso alle minoranze e mettere in discussione i diritti dei più deboli è diventata una moneta comune anche nel linguaggio politico e mediatico”.

(16 gennaio 2020)