Toponomastica che cambia, 
la via non più fascista

Ci avevamo già provato lo scorso anno Manuela Russi ed io incontrando il sindaco di Falconara ed esponendole il nostro disappunto nel mantenere il nome di Arturo Donaggio quale toponimo di una via della città. Sembrava che la cosa non fosse stata presa in grande considerazione, visto il lungo tempo in cui questa via gli era intitolata e le difficoltà amministrative e di ordine pratico previste nel rinominarla: indirizzi delle persone, documenti da ristampare, eccetera.
Ma ieri sera, durante un consiglio comunale ad hoc, la nostra consigliera Rossana Lanternari, coadiuvata dal nostro iscritto Umberto Fornari e da un simpatizzante della nostra cultura Graziano Fiordelmondo, è riuscita a far passare una mozione grazie alla quale la via verrà rinominata ed intitolata ad un’altra personalità di Falconara non però compromessa col passato regime. Una scuola è stata incaricata di proporre un nome fra i cittadini di Falconara, nome meritevole di avere una strada intitolata.
Arturo Donaggio, nativo di Falconara Marittima, fu uno dei firmatari del Manifesto degli Intellettuali Fascisti redatto da Giovanni Gentile nel 1925, ed il più anziano dei firmatari del Manifesto della Razza del 15 Luglio 1938. Laureato in neuropsichiatria, nacque nel 1868, non si sposò mai e morì a Bologna nel 1942 in seguito ad un incidente stradale.

Marco Ascoli Marchetti,
vicepresidente Comunità ebraica di Ancona e Consigliere UCEI