“Anche lontani, restiamo vicini”
“Lontano e vicino”. È la cifra e la sfida di queste giornate difficili. Cosa insegna al riguardo la Tradizione ebraica? Ad affrontare il tema, in una lezione tenuta in streaming sul canale Facebook UCEI, il rabbino capo di Genova e assessore al Culto dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane rav Giuseppe Momigliano.
“Quella che stiamo vivendo – ha ricordato il rav – è una situazione che ci pone di fronte ad eventi cui non siamo preparati. Una situazione del tutto capovolta rispetto alla normalità. Il nostro impegno, solitamente, è infatti finalizzato a incoraggiare, a far partecipare le persone. Oggi ci troviamo in una posizione in cui si deve richiedere e stabilire che non è possibile riunirsi. Per tutti noi rabbini è uno stato d’animo molto difficile”.
Cosa è vicinanza, cosa è lontananza? Il rav ha fatto molti esempi, ricordando tra le altre l’espressione “Avinu Malkenu” con cui ci si rivolge al Signore. Avinu, nostro padre, che lascia intendere un rapporto stretto tra uomo e Dio. Malkenu, nostro re, che ci fa percepire invece la trascendenza. Anche a distanza, ciascuno nel suo spazio, compartecipi di una medesima prova da affrontare, è possibile partecipare al benessere spirituale di tutti. “Anche una voce sussurrata, il Signore Iddio la ascolta” ha sottolineato rav Momigliano.
Dalla situazione d’emergenza, ha poi aggiunto, è comunque fondamentale trarre una lezione. “La vita non è mai un percorso univoco. C’è sempre una possibilità di cambiamento. Una situazione come questa – ha detto il rav – ci invita alla verifica di cosa può essere opportuno rivedere nelle nostre vite. Una riflessione su cose utili non soltanto nell’immediato, ma che hanno prospettive oltre questa contingenza”.
Sul canale Facebook UCEI la lezione del rav Momigliano e tutte le altre lezioni finora tenute in streaming, insieme alla programmazione costantemente aggiornata di nuovi interventi.
(12 marzo 2020)