L’Italia chiude fino al 25 marzo

rassegnaTutte le attività commerciali non essenziali dovranno essere chiuse da questa mattina. È quanto sancisce il nuovo decreto del governo italiano, annunciato ieri dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e adottato per contrastare il più possibile il contagio da covid-19 (coronavirus). “Virus, adesso l’Italia è blindata” titola il Corriere della Sera che, riportando le parole di Conte, spiega come rimarranno “chiusi fino al 25 marzo i negozi, i bar, i pub, i ristoranti, i parrucchieri, ‘chiusi i reparti aziendali non indispensabili per la produzione’. Aperti i tabaccai, i negozi di generi alimentari e le edicole”. E le farmacie. “Chiude l’Italia”, titola Repubblica, spiegando che per quanto riguarda la chiusura delle fabbriche “è necessario fare accordi territoriali per non rischiare di chiudere aziende di supporto a quelle alimentari. Da chi munge le vacche alle buste dei prodotti a chi fa le confezioni di cibo. Per questo ci saranno intese locali tra regioni, sindacati e organizzazioni datoriali”. Il quotidiano spiega che le regioni, dalla Lombardia alla Puglia, hanno chiesto la stretta al governo e da qui l’inasprimento delle misure su tutta la penisola.

Cosa si può fare.
Diversi quotidiani elencano per punti le cose che si possono e non si possono fare in questi giorni di chiusura totale. L’autocertificazione è sempre necessaria, anche per fare la spesa, oltre ovviamente per chi deve recarsi a lavoro. Teoricamente, scrive Repubblica, non serve per le attività motorie al parco, possibili mantenendo il metro di distanza. Secondo il Corriere anche queste sono vietate.

Il nuovo commissario all’emergenza. Nel suo discorso alla nazione di ieri Conte ha annunciato anche la nomina di Domenico Arcuri a commissario all’emergenza, che dovrà coordinare gli acquisti per le strutture sanitarie. Arcuri, riporta Repubblica, è da 13 anni amministratore delegato di Invitalia, l’agenzia nazionale per gli investimenti e lo sviluppo d’impresa controllata dal ministero dell’Economia.

E il mondo che fa? Mentre l’Ue ha dato il via libera all’Italia per lo stanziamento di 25 miliardi di euro per combattere le conseguenze dell’epidemia da coronavirus e il conseguente sforamento del deficit (Repubblica), l’Oms ha ufficialmente definito pandemia l’emergenza sanitaria in corso. “Allarmante l’inazione dei governi”, afferma l’organizzazione, sottolineando il buon esempio italiano (Sole 24 Ore). “La traiettoria di crescita del coronavirus in Francia, Spagna, Germania è la stessa dell’Italia: esponenziale. Se i governi europei non agiranno subito, tra una settimana dovranno dichiarare l’isolamento”, avverte Yaneer Bar-Yam uno dei massimi esperti mondali di gestione del rischio all’interno di sistemi complessi (Repubblica). Intanto negli Stati Uniti, il Presidente Donald Trump, dopo lo scetticismo delle scorse settimane, ha deciso di chiudere i viaggia per l’Europa per un mese.

Presidenziali Usa, Biden vicino alla candidatura democratica. Bernie Sanders spera in un rilancio domenica, quando potrà confrontarsi con Joe Biden in un dibattito pubblico a Phoenix. Ma le sue chance di essere il candidato democratico che sfiderà Trump alle elezioni di novembre, dopo esser stato sconfitto martedì in Michigan, Mississippi, Missouri e Idaho, sono ridotte al lumicino. Biden, spiega La Stampa, “ha ricreato una coalizione basata su neri, colletti blu, bianchi della classe media e bassa, donne, famiglie suburbane, che nel 2016 aveva abbandonato Hillary non andando a votare, o scegliendo Donald. Molto ha pesato la sua immagine di uomo perbene che può riportare ordine e decenza a Washington, ma anche un programma progressista realistico, che ad esempio non promette la Luna dell’assistenza sanitaria pubblica e gratuita per tutti”.

Antisemitismo antisionista. “Antisionismo, una versione dell’antisemitismo” è il titolo del saggio del noto filosofo Michael Walzer, che esce sul nuovo numero di Vita e Pensiero, bimestrale della Cattolica di Milano. Un’anticipazione dello scritto, che riflette da sinistra sull’antisemitismo mascherato da antisionismo a sinistra, è pubblicato oggi da La Stampa. “Ogni critica severa del governo attuale mi sembra giustificata, e più è severa meglio è. […] Le critiche di questo tipo non hanno niente a che vedere con l’antisionismo o l’antisemitismo”, scrive Walzer, che poi aggiunge “Oggi molti a sinistra approvano il nazionalismo palestinese senza preoccuparsi del suo carattere ‘essenziale’ e senza riflettere sul programma dei nazionalismi che chiedono, spesso esplicitamente, il grande tutto: ‘Dal fiume al mare’”.

Le iperboli di Erdogan. Mentre l’Europa è alle prese con il coronavirus, il presidente turco Erdogan cerca di peggiorare la situazione, accusando la Grecia di comportarsi con i migranti, bloccati tra al confine greco-turco, come i nazisti. La situazione di migliaia di persone è effettivamente drammatica, con violenze accertate ma ogni paragone è evidentemente fuori luogo. Erdogan non è mosso da compassione, sottolinea La Stampa, ma vuole di ricattare l’Europa, dichiarando di tenere aperti i confini fino a che alla Turchia non saranno concessi aiuti finanziari supplementari, liberalizzati i visti per i cittadini turchi e riconosciuta legalmente la cosiddetta Repubblica Turca di Cipro Nord.

La sfida per guidare Parigi. La corsa a sindaco della capitale francese è una contesa al femminile tra l’attuale primo cittadino socialista Anne Hidalgo, la sfidante di destra Rachida Dati e la macronista Agnès Buzyn, racconta Repubblica. La prima è leggermente favorita, dietro invece la Buzyn, di cui il quotidiano svela qualche accenno biografico. “Famiglia paterna di origine ebraica di Lodz, in Polonia, padre sopravvissuto a Auschwitz, Buzyn aveva sposato in prime nozze Pierre-François Veil, figlio di Simone Veil, che considera ‘un modello’”. Ematologa ed ex ministra della Salute, Buzyn ha dovuto sostituire in corsa a febbraio l’allora candidato Benjamin Griveaux, travolto da uno scandalo, e sconta le difficoltà nazionali di En Marche, il partito di Macron.

Daniel Reichel twitter @dreichelmoked