Italia, il Premier Conte avvisa:
“Il blocco totale andrà avanti”
Anche quando si raggiungerà il picco e la conseguente decrescita, “è chiaro che i provvedimenti che abbiamo preso, sia quello che ha chiuso molto delle attività aziendali e individuali del Paese, sia quello che riguarda la scuola, non potranno che essere prorogati alla scadenza”. Lo afferma al Corriere della Sera il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Per questo il quotidiano di via Solferino apre oggi sottolineando che il “Blocco totale andrà avanti”. Ancora Conte si appella agli italiani affinché usino il “buonsenso” quando si tratta di uscire di casa: “una cosa è fare attività sportiva, un’altra è trasformare i luoghi pubblici in punti di assembramento, cosa inammissibile. Al momento non sono previste altre misure restrittive di largo respiro, ma se non saranno rispettati i divieti dovremo agire”. Il Premier spiega inoltre che il governo sta lavorando a un decreto per finanziare l’economia interna: “sarà un’opera di sblocco di investimenti pubblici mai vista prima, per alcune decine di miliardi di euro”. Le manovre e le misure adottate fin qui dal Presidente Conte hanno convinto la maggioranza degli italiani: lo affermano i dati dell’Atlante Demos presentato oggi da Repubblica, secondo cui 7 italiani su 10 sono sostengono il Premier e il suo governo.
La Bce in campo con 750 miliardi. Dopo una riunione d’emergenza la Banca centrale europea annuncia acquisti, entro la fine dell’anno, per 750 miliardi di euro di titoli pubblici e privati. “Non ci sarà alcun limite pur di salvare l’euro”, ha detto a fine vertice la presidente Bce Lagarde. “Alla Bce – spiega Repubblica – sono consapevoli che le potenti misure messe in campo per inondare di liquidità il mercato, di fornire tonnellate di prestiti a tasso zero alle banche e alle imprese non basteranno. Si tratta comunque di prestiti. E il mondo sta precipitando in una doppia crisi, di domanda e di offerta. Per evitare che le aziende che hanno chiuso in queste settimane falliscano, che il numero dei disoccupati schizzi a livelli stellari, i governi dovranno mettere in tasca alle aziende e alle famiglie soldi veri: sussidi, aiuti, ammortizzatori. E per farlo dovranno essere in grado di indebitarsi. L’unica istituzione che potrebbe comprare quei debiti mettendoli al sicuro dalla speculazione dei mercati, è la Bce”.
Convivere con il Covid-19, una lettura ebraica. Il Messaggero pubblica una lettera a firma del rabbino capo di Roma rav Riccardo Di Segni, che riflette sullo stravolgimento delle nostre vite dovute al coronavirus, ricordando le epidemie del passato e analizzando le risposte di oggi. “La ricetta religiosa tradizionale ebraica (e non solo) per queste circostanze, dopo l’ordine di seguire le prescrizioni mediche, si basa su tre punti: la solidarietà sociale (perché altri esseri umani sono più a rischio di noi), la preghiera (perché non si esaurisce tutto nella prospettiva umana) e la revisione del proprio comportamento. Che forse è la cosa più difficile da fare. In una situazione passata in cui un rabbino aveva ricordato questi tre doveri, un suo fedele gli disse che non sapeva proprio di cosa dovesse pentirsi. E il rabbino gli rispose che era proprio di questo che doveva pentirsi: dell’Incapacità di comprendere che nessuno di noi è perfetto”.
Israele ai tempi del coronavirus. Pochi punti di accesso che permettono un più facile isolamento e un’infrastruttura sanitaria di emergenza altamente efficiente. Così lo scrittore israeliano Abraham Yehoshua su La Stampa spiega perché lo Stato ebraico ha molti strumenti per contrastare e contenere il coronavirus (ne parla ampiamente anche il Foglio). Yehoshua parla poi della situazione politica israeliana: del fatto che ci sia una maggioranza alla Knesset che potrebbe detronizzare il premier uscente Netanyahu – cosa che lo scrittore auspica – ma che al momento la sua speranza è un governo di emergenza nazionale con lo stesso Netanyahu. Un auspicio condiviso dal Presidente d’Israele Reuven Rivlin, fa notare Avvenire.
A Brescia e Bergamo, il dolore di una nazione. Tra le immagini più difficili da digerire in questi giorni di emergenza sanitaria, quelle provenienti da Bergamo. Come racconta il Corriere oggi, “nel buio delle strade che circondano il cimitero di Bergamo, ieri sera, dieci mezzi dell’esercito si sono messi in viaggio per Modena e Bologna, con il loro carico di storie spezzate da questa epidemia che ha messo in ginocchio una provincia”. Anche dire addio ai propri cari qui è diventato difficile e sono storie che non vanno dimenticate.
rfBiden candidato democratico ma ora si lavora a ricucire. Dopo la vittoria in Illinois, Florida e Arizona, Joe Biden è oramai praticamente certo di essere il candidato che a novembre sfiderà Trump per la presidenza. Ora, spiega il Corriere, lo sfidante Bernie Sanders dovrà lavorare per fare in modo che i suoi sostenitori votino Biden e il partito democratico non si spacchi.
Segnalibro. Su La Stampa recensione molto positiva per Apeirogon, romanzo dell’irlandese Colum McCann che racconta l’intreccio tra la vita di due padri, uno israeliano e l’altro palestinese, che a causa del conflitto perdono entrambi la propria figlia.
Daniel Reichel twitter @dreichelmoked