“Medici di famiglia, in prima linea
ma senza gli strumenti necessari”

In questa emergenza sanitaria c’è una categoria poco raccontata, ma che sta lavorando in condizioni difficilissime: i medici di famiglia. Cosa devono affrontare, con carenza di strumenti necessari per proteggere se stessi e il personale che lavora con loro, lo racconta alla redazione di Pagine Ebraiche il medico di Torino Ariel Disegni. “Non ci sono sufficienti mascherine per me e nemmeno per le segretarie. Anche loro sono in prima fila in questa emergenza”, racconta Disegni.
A lui e a tutta la categoria va la solidarietà della redazione di Pagine Ebraiche e l’invito ad ascoltare la sua testimonianza.