Il giorno della Bsisa, nel segno della vita

Alimento dall’alto valore simbolico, la bsisa consiste in una polvere di farina di grano tostato con spezie cui si aggiungono mandorle, datteri e una parte liquida, di solito olio o latte, al momento del consumo. Gli ebrei libici, ricordano Benedetta Jasmine Guetta e Manuel Kanah nel loro blog di cucina Labna.it, la mangiamo tradizionalmente il primo giorno del mese di Nissan, e cioè questa sera, per ricordare la costruzione del tabernacolo.
“È usanza – spiegano gli animatori di Labna.it – mettere nella ciotola della bsisa le proprie fedi nuziali, per ricordare la generosa offerta delle donne che portarono anche i propri gioielli per la costruzione del tabernacolo, e le chiavi di casa, per simboleggiare il fatto che Dio apre il nostro cuore senza bisogno di chiavi”.
Nel blog, di cui vi consigliamo caldamente una visita, la storia e la ricetta di questa gustosa pietanza. Con la speranza che sia di buon auspicio per tutti in queste giornate difficili.

(25 marzo 2020)