Ferrara Ebraica, la mostra del Meis
visitabile in un percorso virtuale

Un salto virtuale nel tempo per visitare, conoscere, incontrare, approfondire alcune storie ebraiche ferraresi. In tempo di Coronavirus, con gli spazi espositivi chiusi, il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah potenzia la propria offerta a distanza con la possibilità di una visita in rete alla mostra Ferrara Ebraica. “In un momento di incertezza come quello che stiamo vivendo – si annuncia – il Meis vuole condividere almeno in via digitale alcuni dei valori che hanno permesso agli ebrei di continuare a costruire la loro vita anche in momenti difficili”. Perché la cultura non si ferma e il Meis, anche in questo delicato frangente, vuol continuare ad essere “un luogo di libertà, scambio di opinioni e condivisione di idee”.
L’esposizione, voluta dal direttore Simonetta Della Seta, curata da Sharon Reichel e allestita da Giulia Gallerani, è un viaggio tra passato e presente che racconta una delle comunità ebraiche più antiche d’Italia, con una eredità culturale e artistica unica. Oltre a valorizzare la straordinaria fattura di oggetti cerimoniali e ricostruire l’ambiente sinagogale, Ferrara ebraica si interroga anche sul rapporto tra gli ebrei e la città, portando alla luca racconti affascinanti intrecciati con la Storia.
Il percorso è arricchito dal video introduttivo e dalle interviste agli ebrei ferraresi firmate da Ruggero Gabbai e dalle foto di Marco Caselli Nirmal. Le musiche della tradizione ebraica ferrarese, incise appositamente per il Meis, sono curate ed eseguite da Enrico Fink.
La mostra è stata resa possibile grazie alla collaborazione del Comune di Ferrara e della Comunità ebraica di Ferrara, che ha prestato al Meis gran parte degli oggetti esposti e qui presentati, ed è stata sostenuta da Holding Ferrara Servizi, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Il video introduttivo è realizzato in collaborazione con l’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara con un contributo della Regione Emilia Romagna, legge Memoria del Novecento.

(Foto di Marco Caselli Nirmal)

(31 marzo 2020)