Pesach, il messaggio della CEI
“Festa simbolo di libertà”

“I prossimi giorni sono per noi importanti ed intensi. Desidero rivolgere e lei e alle Comunità ebraiche in Italia, che lei rappresenta, gli auguri per la festa di Pesach, simbolo della libertà dall’angelo della morte. Il Signore che ha liberato il suo popolo possa riempirvi del suo amore e delle sue benedizioni e riempirvi della sua pace”. È quanto scrive Stefano Russo, segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana, in un messaggio inviato quest’oggi alla presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni. “Mai come in questi tempi difficili e di dura prova – sottolinea Russo – è importante rinnovare i legami di amicizia, di dialogo e di impegno verso i più poveri e bisognosi della nostra società”. 
Numerosi, con l’approssimarsi di Pesach, anche gli interventi interni al mondo ebraico. Così la presidente della Comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello: “Se c’è una cosa che questo maledetto nemico, il virus, ci ha insegnato è che non possiamo farcela da soli, bisogna affidarsi anche all’impegno degli altri. Per noi ebrei era noto, ma forse anche noi lo davamo un po’ per scontato. Per questo rende ancora più orgogliosi l’impegno dei tanti volontari che hanno aiutato le persone in difficoltà e che le hanno supportate per poter osservare Pesach secondo le regole”. Affidate a un videomessaggio le parole del rav Riccardo Di Segni, rabbino capo della Capitale: “Questo Pesach che stiamo per iniziare, con tutte le sue difficoltà, è anche un richiamo a un messaggio fondamentale: che Pesach è la festa della redenzione e in questi giorni inizia una nuova redenzione. Che sia per tutti un Pesach Kasher Ve Sameach. Malgrado tutto”. 

(7 aprile 2020)