I leader ebraici italiani
in videoconferenza
‘Pesach di consapevolezza e speranza’
“Siamo stati travolti da qualcosa di inaspettato, a una velocità inaspettata. Ma le nostre Comunità hanno reagito bene e lo hanno fatto ebraicamente, con grande senso di solidarietà. L’augurio è che ne possiamo uscire al più presto, facendo tesoro di queste esperienze”. È una delle riflessioni portate dal rav Alfonso Arbib, presidente dell’Assemblea Rabbinica Italiana, nel corso di un collegamento in videoconferenza organizzato dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane per un momento di saluto e augurio a poche ore dall’inizio di Pesach. “L’augurio per tutti noi è di avere il coraggio di guardare avanti. Di guardare oltre l’orizzonte di questo Mar Rosso che tra poco attraverseremo” ha sottolineato in apertura la Presidente UCEI Noemi Di Segni.
Una larghissima partecipazione ha caratterizzato l’evento, svoltosi sul canale social UCEI e scandito dagli interventi dei presidenti e rabbini capo e di riferimento delle 21 Comunità ebraiche italiane. Molte le voci, molte le testimonianze. Un’Italia ebraica che, alla prova del Coronavirus, si dimostra unita, forte, compatta. Anche in questo tempo oscuro l’invito da tutti è stato infatti a cogliere segnali di luce e speranza. “Riflessioni e insegnamenti che siamo tutti chiamati a tramandare” ha osservato la Presidente Di Segni, esprimendo il proprio apprezzamento per gli spunti emersi. A portare una riflessione conclusiva il rav Roberto Della Rocca, direttore dell’area Educazione e Cultura dell’Unione, che ha ricordato come quella di Pesach – celebrata anche al tempo delle crociate, dei pogrom e della Shoah – sia da sempre un’occasione di resilienza. “È nei momenti di crisi che si vede il valore di un leader. L’Unione – ha detto il rav – ha dimostrato di essere all’altezza con teshuvah, tefillah e tzedakah”.
La cerimonia è stata caratterizzata anche dalla lettura di un Izkor per le vittime del virus da parte del rav Elia Richetti, dalla lettura del salmo 121 da parte del rav Giuseppe Momigliano e dalla Tefillat cholim recitata dal rav Riccardo Di Segni.
(8 aprile 2020)