Da Roma ad Harvard, l’economista Sadun
nella task force coordinata da Colao

Famiglia ebraico-romana con ascendenza livornese, un forte legame con il rav Elio Toaff, Raffaella Sadun insegna alla Harvard Business School e ha all’attivo diverse pubblicazioni su temi economici sulle principali testate internazionali.
Già segnalata tra i giovani economisti più brillanti al mondo, prima in classifica tra gli italiani, la professoressa Sadun farà parte del gruppo di lavoro che affiancherà il manager Vittorio Colao nella gestione, accanto al governo e al comitato scientifico, della complessa fase due dell’emergenza sanitaria.
Diverse le criticità sollevate finora sulla fase uno. “Sul Covid-19 il mondo può imparare dagli errori dell’Italia”: è il titolo di una riflessione, di cui Sadun è coautrice, pubblicata nelle scorse settimane sulla Harvard Business Review e tradotta in italiano da Internazionale. “L’incapacità sistematica di ascoltare gli esperti – vi si legge – dimostra che i leader nazionali, e le persone in generale, fanno fatica a reagire in situazioni difficili e complesse in cui non esiste una soluzione facile. Il desiderio di agire spinge i politici ad affidarsi al proprio istinto o alle opinioni della loro cerchia ristretta, ma in circostanze di estrema incertezza bisogna resistere a questa tentazione. Al contrario, è importante prendersi il tempo di studiare, organizzare e assorbire le informazioni fornite dagli esperti di diverse discipline”.
La seconda lezione da imparare dall’esperienza italiana, per Sadun e per gli altri professori di Harvard che hanno firmato l’intervento congiunto, riguarda “l’importanza di adottare un approccio sistematico e la pericolosità delle soluzioni parziali”.
Sul sito della Harvard Business School appare un suo video, dedicato al settore sanitario, in cui racconta come un management efficace possa salvare delle vite. Concetti e buone pratiche che la professoressa – che è figlia di Raffaele Sadun, che fu primario di ortopedia all’Ospedale israelitico di Roma – cercherà di trasferire in questo nuovo incarico.

(12 aprile 2020)