Nei giorni del virus

IMG_5372Qualche giorno fa ho scritto una breve poesia in ebraico che abbiamo tradotto in italiano. L’ho scritta per ricordare lo zio di mio marito, scomparso di recente a causa del Coronavirus. Apparteneva alla comunità ebraica di Milano.

Che mondo crudele, è questo,
dove ci si ammala soli,
si soffre soli,
ci si confronta soli.

Né è permesso, né possibile avvicinarsi,
abbracciarsi,
tenersi la mano,
Salutarsi.
Il mondo è impazzito.
Virus spietato, beffardo
il solo pensiero
sconvolge lo stomaco.

Michal Pirani
Traduzione: Leo Contini