La costruzione
del motto di spirito

david-meghnagiUn nuovo motto, insegna Freud, è quasi un avvenimento d’interesse generale e passa da una bocca all’altra come una grande e bella notizia. La costruzione del motto umoristico è complessa e delicata. Il piacere che ne deriva è collegato all’ordinamento di senso che mette ordine, risultato momentaneo di un’unificazione degli opposti e di un superamento delle scissioni interiori. Il godimento nel motto poggia sulla reciproca rassicurazione d’aver per un momento “distrutto”, ma anche e soprattutto di essere riusciti a “ricostruire”; di avere per l’appunto creato qualcosa di nuovo. Per dispiegare pienamente i suoi effetti, il motto richiede che siano presenti tutti gli elementi per cui è stato ideato. Ha bisogno del suo “pubblico”, che deve sapere che a raccontare è “qualcuno di noi”, che la situazione è, per così dire, heimlich. Altrimenti la storiella, soprattutto se ha un carattere apparentemente “autolesivo”, come accade in certe forme estreme di auto ironia, rischia di essere stravolta nei suoi significati profondi.

David Meghnagi, psicoanalista