Fase due, per un italiano su due
il Paese non è ancora pronto

L’incertezza per la fase due che si apre domani appare massima: l’Italia, come racconta la nuova indagine Swg analizzata nell’ultimo videopilpul della redazione UCEI insieme al direttore di ricerca Riccardo Grassi, è spaccata in due tra chi ritiene il Paese pronto (l’opinione del 50% dei cittadini) e chi è di opinione opposta. Rimane alto il senso di insicurezza per le cose più comuni. L’economia però non può più aspettare e, si desume dalle indicazioni di molti intervistati, “sembra giusto fare qualche forzatura per consentire alle aziende di ripartire”.
Tra i temi affrontati nell’indagine l’introduzione della App per tracciare i contatti delle persone in funzione del contenimento della diffusione del virus. Una misura che rispetto a un mese fa gode di un minor numero di consensi (dal 63% al 56%), pur continuando a contare su un’ampia disponibilità della popolazione. Sale comunque in modo rilevante il dato di chi la riterrebbe una violazione della privacy (dal 23% al 31%). Agli italiani viene anche posta la domanda: “Lei intende scaricare e utilizzare l’app anti-Covid quando sarà disponibile?”. La risposta è positiva per il 58% del campione, negativa per il 31%. Una particolare attenzione, nel nuovo radar Swg, è inoltre posta all’alto numero di decessi in Lombardia. Per il 42% sarebbero colpa delle inefficienze nella gestione della crisi. Un italiano su due trova invece una motivazione in cause indipendenti.
In questo tempo sospeso sport e cultura hanno avuto un’occasione imperdibile per ripensarsi in senso sostenibile. È questo il pensiero prevalente degli italiani che, si sottolinea, “appoggiano l’aiuto dello Stato alla cultura, ma non agli sport maggiori”. Nel primo caso a favore l’81%, nel secondo il 36%. Apprezzamento diffuso inoltre per l’idea di una piattaforma nazionale per lo streaming delle manifestazioni culturali. Un’opportunità che, raccontano i numeri, potrebbe coinvolgere anche chi in passato non aveva un particolare interesse per queste attività.

(3 maggio 2020)