Salone del Libro e Children’s Book Fair, le fiere si rilanciano online
“Altre forme di vita”. È questo il tema del Salone internazionale del Libro di Torino, che – nonostante tutto – aprirà il 14 maggio.
Non al Lingotto, la presenza fisica nei grandi spazi che avrebbero dovuto ospitarne la trentatreesima edizione sono ovviamente vietati, ma il trasloco sulla rete non si presenta come un ripiego, bensì come ripartenza.
Non è la prima iniziativa di questo genere, ovviamente, e arriva pochi giorni dopo la chiusura della Bologna Children’s Book Fair, la più grande fiera dedicata all’editoria per bambini e ragazzi che Elena Pasoli ha avuto il coraggio di portare completamente online.
Quello che nessuno sperava potesse avverarsi invece è successo: oltre 60 mila persone si sono incontrate alla Online Special Edition per lavorare insieme – la BCBF è riservata ai professionisti del settore – discutere, ragionare e ritrovarsi. Ne sono nati un nuovo blog – FairTales – e un fiorire di attività online che avuto ha spazio sia sulle varie piattaforme social che sul sito, e soprattutto un palcoscenico digitale che resterà in piena attività, e che prevede nei prossimi mesi numerose iniziative.
Simile programma per il Salone del Libro di Torino, che ha avuto ampia adesione da parte del mondo della cultura e dagli autori. Si parlerà, come sempre, non solo di letteratura, ma anche di storia, cinema, e musica nel periodo che ci aspetta, dopo la pandemia. Nicola Lagioia, il direttore che ha saputo far attraversare al Salone periodi anche più difficili di questo, ha spiegato che il suo sogno è di ragionare su cosa sta accadendo e su quale futuro avremo, in una edizione dedicata alle vittime del virus, ai loro parenti, ai medici e ai paramedici protagonisti in questi mesi dolorosi.
Molteplici le piattaforme coinvolte, dai social – facebook, instagram e twitter – alle dirette streaming sul sito del Salone e su quello di Repubblica, e il programma sarà disponibile anche su Rai Radio3, in una modalità che pare essere solo un’accelerazione di quel presente che sta prendendo forma in queste settimane.
Limiti, criticità, ma anche nuove opportunità per sperimentare nuovi piani di lettura, ascolto e interpretazione. L’apertura – con lo storico Alessandro Barbero, in diretta dalla Mole Antonelliana – sarà il 14 maggio, e per quattro giorni il Salone del Libro in versione digitale metterà alla prova la capacità della cultura di inventarsi nuovi modi per raggiungere i lettori, quest’anno trasformati in ascoltatori e spettatori. Numerosissimi, sicuramente, perché non basta un virus a fermare la passione per i libri, e per la cultura.
Ada Treves twitter @ada3ves