Oltre il digital divide, imparare insieme
Seguita e apprezzata la prima lezione del progetto “Insieme a casa”, tenutasi nelle scorse ore con la partecipazione di decine di utenti da diverse comunità ebraiche italiane, ma anche dalla Francia e da Israele. Tutti collegati per imparare a usare meglio la app “Whatsapp”, semplicissima e quasi scontata per i giovani, ma che per gli utenti più avanti con gli anni (ma anche per chi per varie ragioni è soggetto al cosiddetto “digital divide”), può essere complicata da capire e utilizzare.
L’insegnante Giorgia Di Veroli, attraverso slide e materiali di approfondimento, ha raccontato cos’è, come si usa e quali sono le funzioni più utili, mentre lo staff in “background” rispondeva al telefono, per aiutare gli utenti meno tecnologicamente preparati ad accedere alla lezione.
Domani, sempre alle 11.00, si terrà la seconda lezione. Tema: Facebook. Basterà collegarsi sul sito www.insiemeacasa.it qualche minuto prima, e cliccare sull’indirizzo Zoom della lezione. Chi non dovesse riuscirci, potrà contattare il numero telefonico di supporto che si trova sul sito.
L’iniziativa “Insieme a casa” è realizzata dall’organizzazione no-profit israeliana Machshavà Tovà (che in ebraico significa “Buon pensiero”) insieme all’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, con il supporto di alcuni donatori.
Le lezioni riguarderanno i più diversi aspetti delle attività online: dai motori di ricerca ai social, da Youtube alle più popolari App ai sistemi di videocall. Non mancheranno saltuarie pillole “off-topic”, come lezioni di yoga e di cucina: la lista delle attività è già sul sito, e sarà continuamente aggiornata. L’orario sarà sempre lo stesso: ore 11.00, dalla domenica al venerdì.
Nel periodo dell’emergenza coronavirus, un contributo per facilitare e diffondere la comprensione delle nuove tecnologie, diventate sempre più centrali per nella quotidianità, anche per proteggere le fasce più deboli e per continuare a socializzare in completa sicurezza.