Il piede in due scarpe
Assembramenti o meno, durante questa fase due i contagi non sembrano essere ripartiti. Anzi, appaiono in costante diminuzione anche qui in Lombardia, la Wuhan italiana. Saranno gli scienziati a spiegarci come e perché le cose sembrino avviarsi su una strada favorevole. Una fase 2, dunque, che sembra già un po’ una fase 3 e qui i problemi che l’Italia dovrà affrontare non saranno pochi (noi di Lech Lechà ne parleremo oggi con Lucio Caracciolo alle 19.00 qui). Oltre alle vicende europee, il nuovo quadro si colloca in questa nuova “guerra fredda” molto spinta dall’amministrazione americana per ovvi motivi. L’Italia, va detto, ha mantenuto una posizione assai ambigua tentando di tenere il piede in due scarpe, cosa che non so quanto potrà portarle bene. Un esempio interessante, in questo quadro, è però Israele. Il nuovo governo riuscirà a tenere aperti i rapporti commerciali con la Cina (assai fitti) e l’appoggio trumpiano? Nel caso, potrebbe essere un modello da seguire.
Davide Assael
(27 maggio 2020)