Cesare Anticoli (1928-2020)
La scomparsa avvenuta ieri di Cesare Anticoli z.l. ha addolorato e lasciato sgomenta la Comunità ebraica di Roma. Classe 1928, proveniente da una famiglia di commercianti, è stato un imprenditore immobiliare di successo. Dalla presenza sempre distinta ed elegante, discreto nei modi e nello stesso tempo autorevole nei suggerimenti. Uomo pragmatico e benefattore che ha sempre preferito l’azione alle parole. Già rintracciamo nella sua biografia, quando è appena quindicenne, la sua militanza nelle bande partigiane durante l’occupazione nazista, come lui stesso racconta nel volume “Finalmente Liberi”. Da quando nel 2002 il Foglio di Giuliano Ferrara promosse l’Israel Day, con la manifestazione nel centro di Roma per denunciare gli attentati ripetuti e quasi quotidiani contro lo Stato di Israele ad opera del terrorismo islamico-palestinese, si attiva un percorso di rivisitazione del complesso rapporto tra Italia ed Israele che coinvolge sia esponenti della comunità ebraica italiana che del mondo esterno. Ritroviamo qui la partecipazione di Cesare Anticoli insieme ad un gruppo di sostenitori, giornalisti ed opinion maker, che catalizzano esponenti del mondo politico e mediatico per viaggi di conoscenza nello Stato ebraico. Lui, uomo di grande umanità, diverrà prezioso per valorizzare rapporti politici trasversali con valenti esponenti incuriositi e affascinati dell’ebraismo. L’appuntamento a Gerusalemme, che verrà organizzato periodicamente per tanti anni, si rivelerà uno strumento prezioso per combattere la disinformazione e riunirà tante voci dell’opinione pubblica italiana. Sono gli anni in cui Cesare istituzionalizzerà il suo ruolo, divenendo copresidente del Keren Hayesod Roma, e in cui raccoglierà intorno a sé tanti amici e conoscenti per sostenere lo Stato ebraico. Si succederanno diverse serate di beneficienza all’Hotel Excelsior e nella sua abitazione di Via del Corso, che sarà sempre aperta a incontri con le massime personalità del mondo politico ed economico italiano e israeliano.
Che il suo ricordo sia di benedizione.
Jonatan Della Rocca
(28 maggio 2020)