“4 Giugno ’44, la fine di un incubo”

Il 4 giugno del 1944 i soldati della V armata americana comandata dal generala Clark fanno il loro ingresso a Roma, liberandola dai nazifascisti. La fine di un incubo che gli ebrei romani celebreranno poche ore dopo con l’emozionante riapertura della sinagoga, i cui sigilli vengono fatti saltare dal soldato Charles Aaron Golub.
Numerose le testimonianze sulla libertà appena ritrovata raccolte sul sito del progetto Memorie ebraiche e rilanciate in occasione dell’anniversario dal Centro di Cultura Ebraica della Comunità di Roma. Ad essere valorizzati, in particolare, i ricordi dell’ex Presidente UCEI Renzo Gattegna e di Roberto Calò (Pallino), Valerio Di Porto, Lia Levi, Davide Limentani e Donatella Limentani.

(4 giugno 2020)