“CasaPound istiga
all’odio razziale”

Il giudice per le indagini preliminari di Roma ha disposto il sequestro preventivo dell’immobile in pieno centro occupato abusivamente da anni da CasaPound. Anche l’istigazione all’odio razziale nel fascicolo che, spiega tra gli altri Repubblica, conta 16 indagati tra gli esponenti del gruppo di estrema destra. Gli inquirenti sono infatti convinti che, a pochi passi dalla stazione Termini, “ci sia il quartiere generale di un’associazione per delinquere che cerca di cavalcare il razzismo e che l’occupazione abbia fini politici e non di necessità”. 
Una notizia sulla quale numerosi sono gli interventi: “È l’ora di chiudere questa pagina penosa” scrive Sergio Rizzo su Repubblica, sottolineando come in questo lungo periodo a mancare sia stata “la credibilità dello stato e delle istituzioni incaricate di far rispettare le leggi”. Sulla stessa lunghezza d’onda Gad Lerner, sul Fatto Quotidiano: “Impressiona la prolungata acquiescenza di cui i ‘fascisti del Terzo millennio’ hanno goduto”. 
La città si prepara intanto a un sabato di possibili nuovi tensioni, anche per via della manifestazione anti-governativa convocata al Circo Massimo da estrema destra e rappresentanti di alcune curve del mondo del calcio. “Nella Capitale – sottolinea il Messaggero – i più scettici sono gli ultras della Roma, più tentati quelli della Lazio storicamente da sempre orientati su posizioni neofasciste”. 

Si è svolta ieri a Minneapolis la prima di tre cerimonie funebri in ricordo di George Floyd. In evidenza, su vari quotidiani, le parole dell’avvocato della famiglia che ha parlato di “pandemia di razzismo negli Usa”.
Ci si interroga anche sul futuro del Paese e della sua leadership. I sondaggi registrano al riguardo un forte calo di consensi per Trump. Scrive il Corriere: “Arrivano segnali molto negativi anche dagli Stati-chiave per l’esito delle presidenziali — Pennsylvania, Michigan, Wisconsin, Florida — mentre ora appaiono in bilico anche Stati che dovrebbero essere nella colonna di quelli sicuri per i repubblicani: i sondaggi della Fox, la rete conservatrice, danno Trump e Biden alla pari in Texas e in Ohio, mentre il presidente è indietro in Arizona, oltre che in Wisconsin”. Ritiene invece probabile una conferma il politologo Edward Luttwak, intervistato dal Quotidiano Nazionale, secondo il quale il pugno duro usato nella gestione della crisi sociale innescata dall’uccisione di Floyd potrebbe rilanciarne le ambizioni: “L’elettorato americano – afferma – ritiene sacra la proprietà privata”.

Sulle pagine bolognesi di Repubblica si parla della nomina di rav Amedeo Spagnoletto come nuovo direttore del Meis. Ad essere evidenziato il curriculum multiforme: “Laureato in Scienze politiche alla Sapienza di Roma, ha conseguito la laurea rabbinica sempre nella capitale e un diploma di sofer all’Istituto Zemach Zedeq di Gerusalemme. Infine, ha un diploma di biblioteconomia presso la Scuola Vaticana. Dal 2017 al 2019 è stato rabbino capo della Comunità ebraica di Firenze”. 

Il Fatto Quotidiano torna sul tema dell’annessione di parte della Cisgiordania, annunciata per il Primo luglio dal premier israeliano Benjamin Netanyahu. Lo fa in un articolo in cui si evidenziano le istanze più oltranziste di chi vive negli insediamenti ed è contrario alla possibilità (prevista nel Piano Trump) che nasca in futuro uno Stato palestinese. Molto grave, nell’articolo, il riferimento alla “prossima apartheid” che sarebbe in cantiere. 

Sul Foglio si sostiene che l’antirazzismo francese, tornato in piazza negli scorsi giorni, abbia abbandonato figure come Sarah Halimi, Mireille Knoll e Ilan Halimi perché “rei di avere il doppio stigma di bianchi ed ebrei”. 

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(5 giugno 2020)