Il distanziamento che avvicina
Noi donne ebree siamo abituate ad essere tenute a distanza, e non solo di uno o due metri: spesso siamo spedite al piano superiore, oppure dietro una grata o nel migliore dei casi una barriera poco più bassa di noi. Dunque devo dire che in rapporto alla possibilità di partecipare attivamente alla tefillà nei giorni festivi per me questo periodo di distanziamento è stato in realtà un avvicinamento. La prima tappa è stata la sera di Purim, con la lettura casalinga della Meghillat Ester. La seconda, ancora più significativa, sono stati i giorni di Pesach in cui ho potuto non solo seguire agevolmente ma talvolta persino concordare gli orari e le melodie. Infine è arrivata la terza tappa, che per fortuna questa volta non ha riguardato solo chi come me ha il privilegio di avere in famiglia un hazan (cantore): la riapertura delle sinagoghe, con la necessità di riorganizzare completamente gli spazi, ha comportato, almeno a Torino, una disposizione più paritaria, con le donne a sinistra e gli uomini a destra posti alla medesima distanza dall’officiante. Fa uno strano effetto trovarsi in un luogo che si frequenta fin da piccoli e osservarlo da una prospettiva del tutto nuova. Dal centro si percepisce molto di più la vastità dello spazio, l’altezza del soffitto, e al contempo ci si sente protagonisti anziché semplici spettatori.
In molti ambiti si dice che in questo periodo, che pure è stato tutt’altro che piacevole, abbiamo tuttavia imparato qualcosa, acquisito abitudini che probabilmente resteranno almeno in parte anche quando sarà finito: assemblee e riunioni (ma anche momenti conviviali) a distanza, temi e verifiche spediti via mail senza la necessità di fare ogni volta centinaia di fotocopie, moltiplicazione delle cose che si possono fare da casa propria senza correre di qua e di là. Chissà se la posizione centrale conquistata dalle donne nel bet ha-keneset di Torino sarà tra le cose che resteranno, oppure se finito il periodo di distanziamento saremo di nuovo allontanate.
Anna Segre
(5 giugno 2020)