Sorgente di vita
Gerusalemme sotterranea
Un eccezionale ritrovamento archeologico sotto la spianata del Tempio a Gerusalemme che ha riportato alla luce tre ambienti, utilizzati fino al VII secolo dell’era volgare, è il servizio di apertura della puntata di Sorgente di vita di domenica 7 giugno. Scavando sotto al pavimento a mosaico di un edificio risalente al periodo bizantino, si sono aperte tre stanze, due delle quali interamente scavate nella pietra. Tanti gli utensili, le lampade e gli oggetti ritrovati: il lavoro degli archeologi e dei ricercatori prosegue per risalire all’utilizzo del sito, forse usato come magazzino o come catacomba, o addirittura come nascondiglio per gli ebrei in fuga dalle legioni romane, quasi duemila anni fa. Il servizio, dal titolo “Gerusalemme sotterranea”, è di Raffaele Genah, corrispondente Rai da Gerusalemme.
Come è cambiato il mondo intorno a noi dopo l’emergenza Covid. E il momento dell’analisi su diversi temi: lo sviluppo della pandemia, la gestione della Sanità, le ricerche sui comportamenti del virus, i test diagnostici e i vaccini, i cambiamenti nelle nostre società. Ne parlano lo pneumologo Sergio Harari, coordinatore di tre strutture ospedaliere lombarde e Ayelet Rahat, ricercatrice presso l’Università Ebraica di Gerusalemme, insieme al rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni che propone anche una riflessione sulla tutela della salute nella tradizione ebraica, un dovere religioso che va inteso sia in relazione al singolo che a livello collettivo. Il servizio, dal titolo “Il mondo cambiato”, è di Alessandra Di Marco e Daniele Toscano.
Segue un’intervista allo scrittore israeliano Assaf Inbari, autore del libro “Verso casa”, pubblicato in Italia da Giuntina. Un romanzo storico su una delle esperienze politiche, sociali e culturali più interessanti del ‘900: quella dei kibbutz, le comunità di ispirazione socialista che per decenni hanno costituito la base della società israeliana. Kibbutznik lui stesso, attraverso le storie dei protagonisti Inbari racconta le prime comunità fondate in terra d’Israele a inizio ‘900, i mutamenti sociali ed economici che ne hanno modificato struttura e organizzazione, la storia di un’utopia e dei sognatori che tentarono di realizzarla. Il servizio, costruito con belle immagini di repertorio, dal titolo “L’epopea del kibbutz”, è di Marco Di Porto e Adriano Leoni.
La puntata chiude con “Papercut”, uno spettacolo di Yael Rasooly, attrice, cantante e regista israeliana, vincitore di numerosi premi internazionali, già rappresentato in trenta Paesi, e arrivato per la prima volta in Italia lo scorso febbraio.
Nata nel 1983 a Gerusalemme, Rasooly si esibisce in uno “one woman show” coinvolgente e divertente: un racconto sull’amore imprevedibile e profondamente umano, nel quale si fondono linguaggi diversi, dal teatro di figura alla recitazione classica, dall’uso di oggetti alle forme di carta, con un vasto repertorio di swing, blues e chanson francesi. La protagonista mette in scena la lotta tra realtà e fantasia, con uno straordinario senso dell’umorismo e il coinvolgimento del pubblico. Il servizio, dal titolo “Teatro di carta”, è di Adriano Leoni e Daniele Toscano.
Sorgente di vita va in onda domenica 7 giugno alle 8:10 del mattino. La puntata verrà replicata martedì 9 giugno alle 2:35 e domenica 14 giugno alle 1.00.
I servizi di Sorgente di vita si possono rivedere sul sito.
p.d.s.
(5 giugno 2020)