Un violino per i 100 anni della Wizo
Un violino a Venezia, le cui note si librano tra gli scenari più suggestivi della Laguna. L’occasione di questo concerto d’altronde è speciale: i 100 anni della Women’s International Zionist Organization, la più importante organizzazione ebraica interamente declinata al femminile.
Una festa che l’Adei, l’associazione italiana affiliata alla Wizo, ha voluto celebrare anche così.
“Noi siamo qui insieme a questa centenaria signora, che oggi più che mai è giovane e al passo coi tempi. Anzi molto spesso li precorre. Una signora sempre sul campo, al momento giusto”, commenta la presidente nazionale Adei Wizo Susanna Sciaky nel suo saluto.
“Un secolo di vita che non è un traguardo, ma una tappa volante” sottolinea Manuela Fano, co-presidente dell’Adei veneziana. Nel suo messaggio Fano ha poi ricordato le parole di Marta Navarro, presidente nazionale Adei Wizo negli Anni Quaranta: “Gli anniversari servono a fare la storia e a trarre del passato le esperienze che illuminano le vie da seguire nell’avvenire”. L’augurio è pertanto che “questo anniversario ci inviti a guardare indietro per vedere quante cose importanti sono state fatte da chi ci ha precedute, traendone stimolo per il nostro lavoro futuro”.
Per l’altra co-presidente di sezione, Anna Campos, “il centenario della Wizo è una occasione troppo importante per non essere festeggiata e per essere sconfitta dal Covid-19”. L’indisponibilità di teatri e sale da concerto non ha rappresentato un ostacolo insormontabile. In fondo, come spiega Campos nel suo intervento, “Venezia è come un grande teatro”. Quale palcoscenico migliore, quindi, del Canal Grande?
È stata la socia Sonia Guetta Finzi ad offrire una location unica: la terrazza del palazzo Ca’ Gambara, dove il giovane violinista Francesco Zanchetta ha portato il suo estro (ad essere eseguiti brani di Bloch, Bach, Verdi e Vivaldi). Prezioso anche il contributo dell’attrice e doppiatrice Ottavia Piccolo.
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Un violino a Venezia
Con l’evento online Un violino a Venezia siamo state la prima Federazione Wizo ad organizzare una festa ad un mese dal giorno in cui, l’11 luglio 1920, la Wizo è nata. Questo e la qualità dell’evento ci hanno restituito un grande successo al livello internazionale.
C’è voluto coraggio – in questo duro e angosciante periodo di Covid, in cui le forze a volte mancano e il morale sicuramente non è sempre alto – per progettare e realizzare un evento che potesse coinvolgere gli amici del mondo intero e raggiungere il cuore di tutti e che fosse allo stesso tempo di una qualità tale da rendere degnamente omaggio a questa memorabile data. Il coraggio e la fantasia non ci mancano come non manca la determinazione e ce l’abbiamo fatta nel modo migliore e le tantissime entusiaste testimonianze di affetto e di apprezzamento da parte delle sezioni di tutto il mondo dimostrano che ci siamo riuscite.
Il mio ringraziamento a Manuela Fano ed Anna Campos, copresidenti della sezione di Venezia, alla sezione stessa, per aver contribuito fattivamente alla buona riuscita dell’evento. Ringrazio inoltre per la generosa collaborazione Giuliano Bastianello, Renè Caovilla per la gentile concessione delle riprese effettuate da Oliver Astrologo, Ottavia Piccolo per le letture magistrali, Lenore Rosenberg per la traduzione.
Questo ed altri eventi della Adei Wizo sono possibili grazie al lavoro di squadra, l’armonia e la solidarietà e non ultimo il sostenersi tra noi per sostenere il prossimo. Proprio il sorriso e il buon umore nei nostri rapporti per lavorare bene ci ha consentito di essere sempre positive per superare anche i momenti peggiori come questo che stiamo vivendo a causa del coronavirus.
Susanna Sciaky, presidente nazionale Adei Wizo
(14 giugno 2020)