Korach e le inutili controversie
Questo Shabbat leggeremo la parashà dedicata a uno dei “peggiori nemici” del nostro popolo: Korach.
Egli era un levita e aveva un incarico molto prestigioso in mezzo al popolo: essere tra i portatori dell’Aron ha berit – l’Arca del Patto.
La sua colpa, che lo annovera fra i “peggiori nemici”, è quella di aver creato, attraverso il suo comportamento, gravi contrasti all’interno del popolo stesso. Molte volte nelle nostre Comunità ci troviamo a spendere energie, a volte inutili, per tamponare situazioni imbarazzanti e di rottura create da qualcuno che, pur non avendo nulla di cui lamentarsi perché gode di stima e considerazione nell’ambito della comunità, lancia però polemiche che scatenano reazioni dannose e che provocano fratture a volte irrimediabili.
La mishnà, considera la ribellione di Korach e della sua congrega “machloket sheenà le shem shamaim – controversia non a titolo divino” e per questo, “non ha la finalità per mantenersi”
(Mishnah, avot 5;17)
Sono peggiori queste controversie di qualsiasi nemico esterno.
Rav Alberto Sermoneta, rabbino capo di Bologna