Narodni Dom, cento anni dopo

Nel numero 448 de La Lettura del Corriere in edicola da oggi, Antonio Carioti cura una lunga conversazione tra gli storici Giuseppe Parlato, Jože Pirjevic e Raoul Pupo sul centenario (sarà il prossimo 13 luglio) dell’incendio del Narodni Dom, il centro culturale ed economico della minoranza slava a Trieste.
I fatti del 13 luglio 1920 bruciano ancora a Trieste, cento anni dopo.
Si potrebbe dire che la memoria può più della storia. Non solo lì, non solo intorno a quella data.
Forse perché per superare quella spaccatura occorre raccontare tutta la storia, a parte intera. Non solo quella relativa al torto subito, ma anche quella relativa al torto inferto.
Tanto per citare alcuni dei luoghi che quei torti “incarnano” (e per rimanere ancora dalle parti di Trieste): Basovizza, l’isola di Arbe, Fiume, la Risiera di San Sabba. Quattro luoghi molto vicini tra loro che, tutti insieme, raccontano il Novecento e le sue molte cicatrici e con cui i diversi eredi di quelle molte storie hanno ancora oggi difficoltà a misurarsi prendendoli in carico tutti insieme.
Non solo lì, peraltro.

David Bidussa, storico sociale delle idee

(28 giugno 2020)