Il virus e gli errori da non ripetere

Sono oltre dieci milioni i contagi di Covid nel mondo, un quarto dei quali negli Stati Uniti. Ieri intanto a Bergamo, località simbolo dell’epidemia in Italia, si è svolta una cerimonia in ricordo dei 6mila morti in città e provincia cui ha preso parte il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Ferite sulle quali occorre riflettere con precisione per capire — ha detto il Capo dello Stato nel suo intervento — ciò che non ha funzionato, le carenze di sistema, gli errori da non ripetere”. In platea, scrive Repubblica, pubblico ristretto al minimo: oltre alle autorità cittadine e regionali, i 243 sindaci della provincia e rappresentanti degli operatori sanitari. Presente anche Luca Fusco, presidente del comitato delle vittime, che alla vigilia aveva chiesto di non essere messo vicino al governatore Fontana. 

La Polonia va al ballottaggio. In testa alle preferenze, nel voto per le presidenziali, c’è il presidente uscente: il sovranista Andrzej Duda. Pur staccato di circa dieci punti, sembra avere delle chance di sorpasso il suo sfidante: il liberale Rafal Trzaskowski, attuale sindaco di Varsavia. A confronto due visioni opposte di società. Scrive tra gli altri La Stampa: “Quella che solo due mesi fa sembrava una formalità da pagare alla democrazia, il voto, si è trasformata in una battaglia all’ultimo sangue tra il campione dei sovranisti e la sua nemesi”. Con altri candidati che già hanno promesso il loro sostegno al sindaco di Varsavia, aggiunge La Stampa, l’esito del secondo turno “potrebbe determinare la svolta europeista e liberale della Polonia”. Anche se la strada è tutta in salita. 

Anche Starbucks, racconta il Corriere, si aggiunge alla lunga lista di aziende che hanno deciso di sospendere le inserzioni pubblicitarie su Facebook. L’accusa è di non fare abbastanza contro contenuti razzisti e parole di odio. L’iniziativa, si legge, “è stata promossa da un gruppo di associazioni per la difesa dei diritti civili, tra le quali spiccano la Anti-Defamation League, la Color of Change e soprattutto la Naacp, la National association for the advancement of colored people, storica organizzazione per l’integrazione degli afroamericani”. 

Negli Stati Uniti resta alta l’attenzione su questo tema. Di razzismo e di odio si continua a morire, come dimostrano ad esempio i drammatici fatti di Louisville. Ad alimentare il clima di tensione, riporta Il Fatto Quotidiano, c’è anche un nuovo passo falso di Trump. Nelle scorse ore il presidente ha infatti ritwittato un video “in cui suoi sostenitori strillano ‘white power’, potere bianco, lo slogan dei suprematisti”. Questo il suo inquietante commento: “Persone fantastiche”. 

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(29 giugno 2020)