Lotta al Covid, firmato il protocollo
Italia e Israele al fianco
“L’ambasciata di Israele in Italia ha avviato questa cooperazione scientifica nello spirito di collaborazione ed amicizia con la nostra amata Italia, al fine di superare la crisi del coronavirus che tanta sofferenza ha arrecato. Con nostra grande gioia, la cooperazione sta ora acquisendo concretezza, e potrà contribuire a salvare vite umane e ad essere di giovamento ai due paesi e a tutta l’umanità, nel far fronte a questa epidemia e ad eventuali futuri focolai. Ringrazio il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ha risposto alla richiesta del primo ministro Benjamin Netanyahu, e ha contribuito a realizzare questo momento”.
Sono le parole con cui l’ambasciatore israeliano in Italia Dror Eydar commenta la firma avvenuta quest’oggi di un protocollo d’intesa finalizzato alla ricerca di una cura per il virus. Un impegno che vedrà al fianco proprio i due Paesi.
A firmare il documento il direttore generale dell’Istituto israeliano di ricerca biologica (Iibr), Shmuel Shapira, il direttore generale dell’Azienda ospedaliero universitaria (Aou) Careggi di Firenze, Rocco Damone, e il presidente della Fondazione Toscana Life Science (Tls), Fabrizio Landi. Sulla base dell’intesa, viene reso noto, le due istituzioni toscane collaboreranno insieme all’Iibr, uno dei centri di eccellenza mondiali nel campo della ricerca biologica e fautore di un rivoluzionario sviluppo scientifico per la cura al Covid, “studi sierologici su campioni di plasma di persone colpite e guarite dal virus, al fine di mettere a punto una terapia efficace basata sulla individuazione e clonazione di anticorpi monoclonali”.
(9 luglio 2020)