Errori da non ripetere

“Pinechas figlio di Elazar, figlio di Aaron il Sacerdote” (Bemidbar 25 vv. 10-11).
Il Kelì Jakkar (Rabby Shelomò Efraim di Lontcitz XVII sec.), famoso commentatore della Torah, spiega il motivo per cui metta nella sua presentazione anche il nome di Aaron.
Egli sostiene che la colpa più grave di cui il popolo si è macchiato è stata quella del “Vitello d’oro” causata anche da un contributo di Aaron.
Per intercessione di Mosè il Signore perdona il popolo da quella grave colpa, ma questa rimane sempre sospesa su di esso, fino al momento in cui Pinechas lo riscatterà totalmente, attraverso il suo atto di zelo.
Quando si commette un errore nei confronti di qualcuno e si viene perdonati per ciò che si è fatto, bisogna sempre essere attenti a come ci si comporta in seguito. Se si torna a sbagliare, l’errore precedente viene ripreso in considerazione e si rischia di “pagare” anche per ciò che, apparentemente, si era stati perdonati in precedenza.

Rav Alberto Sermoneta